Cane con pedigree venduto con difetto: cosa dice la legge?
Cane con pedigree venduto con difetto: cosa dice la legge a riguardo? Ecco i consigli dell’avvocato Lina Musumarra ad una nostra lettrice.
Gentile Avvocato,
vorrei porle una domanda. Ho acquistato un cucciolo di chihuahua con pedigree presso un rinomato allevamento riconosciuto ENCI al prezzo di 1400 euro. Il cucciolo, appena portato a casa, fu visitato dalla veterinaria, la quale diagnostico ‘ subito che si trattava di un cucciolo monorchide, in quanto un testicolo era ed è rimasto ritenuto nell’addome. Adesso il cagnolino ha due anni. Io comunicai subito la situazione all’allevatrice, la quale si dimostrò molto ostile. Leggendo vari articoli sull’argomento, sono venuta a conoscenza che si tratta di un vizio redibitorio, cioè mi hanno venduto un cane ” difettoso ” al prezzo di uno perfetto. Aldilà del fatto che io chiaramente l’adoro, ci sono le prerogative per poter richiedere un rimborso all’allevatrice, tenendo conto anche del fatto che io le avevo chiesto un cucciolo da esposizione? La ringrazio infinitamente per la sua risposta. Antonella.
Gentile Antonella,
in forza degli artt. 1495 e 1496 del codice civile occorre ricordare che l’azione redibitoria – anche se il vizio è stato denunciato entro 8 giorni dalla scoperta o comunque ne è stata riconosciuta l’esistenza dal venditore o quest’ultimo l’ha occultato – si prescrive in ogni caso nel termine di un anno dalla consegna dell’animale. Quindi nel suo caso purtroppo il termine per l’esercizio dell’azione si è prescritto.
Saluti.
Avv. Lina Musumarra
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