Cucciolo con displasia grave

di Redazione Quattrozampe

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Nei casi di displasia grave, soprattutto quando si tratta di un cucciolo come in questo caso, è sempre meglio chiedere più pareri prima di ricorrere alla chirurgia. Ecco i consigli del dott. Alessandro Arrighi.

Gent. Dott. Arrighi, ho sottoposto il mio cucciolo di 6 mesi di Bovaro del Bernese alle lastre preventive. In un primo momento dal mio veterinario, che gliele ha fatte da sveglio (!) ha rilevato che sull’anca sinistra ci fosse un problema, però non si è sbilanciato dicendo che lo avrebbe rivisto fra qualche mese. La cosa ci ha mandati nel panico e a distanza di pochi giorni abbiamo voluto fissare appuntamento in un centro accreditato per la lettura. Esito disastroso, sulla sinistra qualche piccolo problema, ma il vero problema è sull’anca destra con una displasia grave, una E!, con proposta di protesi totale. Sono uscita dallo studio nella totale disperazione, perché il nostro cucciolo è molto bello, non mostra alcun sintomo di displasia e sinceramente la disperazione è nella consapevolezza di quanto sia invalidante questa malattia. Abbiamo deciso che sentiremo altri pareri. Ho ricevuto le lastre dal centro lettura ma senza alcun referto (essendo inesperta in materia, pensavo che comunque scrivessero anche una diagnosi, sbaglio?).

Dottore lei ritiene che a 6 mesi si possa davvero diagnosticare una displasia così grave? Essendo un cucciolo anche di stazza grossa (è 37 Kg e non è grasso, stiamo molto attenti all’alimentazione e ogni giorno fa una passeggiata di circa 1 km) non c’è la possibilità di un errore di lettura e che ai 15 mesi poi la situazione sia diversa (certo non esente, però meno grave)? Un cane con la displasia E dovrebbe mostrare qualche problema oppure può mascherarla bene? Altra cosa che mi ha lasciata perplessa è l’esito opposto delle due diagnosi… anche l’allevatrice è molto perplessa, è vero che l’esenzione della displasia di genitori e nonni non garantisce nulla, ma una situazione così grave….

Spero possa trovare un po’ di tempo da dedicare  a questa mia mail e la ringrazio fin da ora se vorrà rispondermi.

Rispondo ai suoi vari quesiti.

Le diagnosi così discrepanti si possono spiegare in diversi modi: diversa pratica da parte dei vari “valutatori”; qualità delle radiografie (le differenze possono essere enormi); posizionamento del paziente che, giocoforza, è imperfetto con il cane sveglio.

Si, di solito i lettori accreditati rilasciano un referto scritto; tenga comunque presente che anche lei in prima persona può inviare il materiale in suo possesso ad un collega esperto in materia (i nomi sono vari, e il suo Veterinario potrà indirizzarla con facilità).

Il fatto che i genitori siano esenti da displasia non è garanzia che lo sia anche il cucciolo.

Gli interventi proposti sono tutti molto “invasivi”, ma oggi come oggi gli Ortopedici tendono a consigliarli anche in giovane età ed in assenza di sintomi, allo scopo di bloccare l’evoluzione della patologia; questo atteggiamento, oggettivamente, può sconcertare, per questo il mio consiglio è di sentire anche più opinioni, scegliendone alla fine solo una, da seguire fino in fondo. Anche per fare questo il suo Veterinario saprà indicarle gli specialisti da lui più stimati.

Concludo precisando che su queste pagine non posso essere io ad indicarle dei nomi perchè, ovviamente, sarebbe interpretabile come una forma di pubblicità.

Cordiali saluti e in bocca al lupo.

Foto Shutterstock

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