Cosa fare quando si adotta un cucciolo
A prescindere dalla razza adottata, meglio se un trovatello, dobbiamo sapere che il nostro cucciolo di cane o di gatto non deve avere meno di otto settimane perché deve ricevere dalla madre tutte le attenzioni e gli insegnamenti indispensabili per il suo equilibrio psico-fisico.
Cosa fare se adottiamo un cane
Dopodiché, se abbiamo adottato un cane, dobbiamo fare molta attenzione ai seguenti periodi di crescita:
- dall’ottava alla decima settimana (periodo permanente della paura), non dobbiamo far spaventare il cucciolo (ad es. non guidiamo l’auto in modo spericolato, non lasciamolo solo durante un temporale, non facciamolo impaurire in presenza di estranei o altri cani ecc.);
- dal 3° al 4° mese (socializzazione ambientale), cerchiamo di fargli esplorare ogni tipo di ambiente, monitorando sempre ogni situazione;
- dall’8° al 12° mese (maturità sessuale) fino ai 2 anni (maturità sociale), il nostro cucciolo prenderà atto del suo grado gerarchico (ad es. inizierà a mordere, abbaiare, salire sui letti, chiedere o rubare cibo, fare danni ecc.), sta a noi insegnare la buona educazione.
La cuccia deve essere posizionata in un posto tranquillo della casa. Il cibo dovrà essere sempre in base alla sua età e taglia.
Non sgridiamolo se fa i bisogni in casa, ma puliamo senza esser visti con acqua calda e alcool e portiamolo giù almeno dopo ogni pasto. Curiamo la sua salute da subito portandolo dal veterinario per i vaccini di routine.
Cosa fare se adottiamo un gatto
Mentre se scegliamo di adottare un gattino, dobbiamo curare più che l’educazione l’ambiente: grazie all’arricchimento ambientale si migliora la nostra relazione e si prevengono patologie comportamentali. In sostanza:
- rendiamo tridimensionale lo spazio, inserendo sacchetti di carta, scatoloni e scatole, ma anche scalette e mensole;
- lasciamo aperto ogni tanto un armadio o un vano di un mobile;
- mettiamo più fonti di cibo;
- creiamo luoghi adatti alle graffiature e forniamo giochi stimolanti per l’attività fisica e mentale (ad es. palline attaccate ai fili che possono essere appesi a mobili e/o pareti).
La stessa presenza di altri conspecifici può essere considerata un arricchimento ambientale. Difatti l’interazione tra più gatti crea e sviluppa il cosiddetto gioco sociale.
Il cibo per i gatti deve essere sempre lasciato a disposizione. L’acqua deve essere sempre pulita e fresca: ideale sarebbe una fontana per gatti dotata di filtri che depurino l’acqua.
di Costanza De Palma – www.costanzadepalma.it
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