Fiori di Bach e le emozioni dei cani
Quante volte ci siamo trovati di fronte ad atteggiamenti poco chiari guardando il nostro cane? Quante volte ci siamo chiesti “perché fa così?”. E quante volte ancora abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava, che il nostro cane aveva bisogno del nostro aiuto?
Probabilmente la maggior parte dei proprietari sarà incappata in queste domande. E probabilmente in molti avranno provato, ognuno a suo modo, a dare una risposta. Ma il mondo dei cani, così come quello di qualsiasi altro essere vivente, è ricco di emozioni e bisogni che inducono l’animale a comportarsi in un certo modo.
Perché il cane sbadiglia, rincorre la coda o distrugge casa?
Cosa significa lo sbadiglio nel cane? E cosa vuole esprimere quando si rincorre la coda? Cosa passa per la sua testa quando andiamo via e puntualmente distrugge casa? Per rispondere a queste domande dobbiamo partire da un presupposto molto semplice: le emozioni regolano i comportamenti. Ovvero i comportamenti sono l’espressione di ciò che il cane prova. E allora, una volta entrati in quest’ottica, tutto diventa più chiaro.
Quel senso di insoddisfazione…
Così come per noi, se ci sentiamo a disagio o se percepiamo che una nostra esigenza non viene soddisfatta, inevitabilmente non saremo felici e quindi cercheremo una via di uscita per sentirci meglio. Ed è esattamente quello che fanno i cani quando si sentono a disagio: cercano una strategia per alleviare il loro tumulto interiore. Così quando un cane distrugge casa in nostra assenza, non lo fa per dispetto, come siamo spesso portati a pensare, ma lo fa perché molto probabilmente è in preda a un’emozione negativa e cerca di uscirne utilizzando i suoi mezzi.
Masticare, per un cane, è un atto che sprigiona ormoni autoappaganti che hanno come risultato una sensazione di tranquillità momentanea. Così come un cane che si morde la coda o si lecca le zampe produce endorfina, l’ormone del benessere, quando sarà particolarmente stressato, metterà in atto questo comportamento.
Un cane iperattivo, lo è certamente per una causa, sia essa emotiva o fisica. Una volta esclusa una motivazione fisiologica, è giusto affrontare il discorso dal punto di vista emotivo, perché è proprio lì che risiede la causa di tale comportamento. Forse ci troveremo di fronte a un cane ansioso o eccessivamente entusiasta, o forse spaventato, non possiamo saperlo se non dopo una attenta analisi di un esperto.
Fiori di Bach e privi di controindicazioni
Al di là della terapia comportamentale, esiste un altro metodo per riequilibrare i disturbi emotivi? Certamente una attenta gestione e una relazione serena sono un ottimo inizio, ma spesso, quando un cane mostra una certa difficoltà, è utile intervenire anche in altri modi: i fiori di Bach. Sono un ottimo metodo di riequilibrio delle emozioni. Per chi non li conoscesse, questi rimedi sono naturali, privi di controindicazioni o effetti collaterali.
Come funzionano i fiori di Bach? Virtù e difetto
Il funzionamento dei fiori è molto semplice: si parte dal presupposto che la sfera emozionale funzioni su una base di polarità, una virtù e un difetto. Quando, per un motivo o per un altro, la bilancia emotiva va in squilibrio, la virtù viene sommersa dal difetto e quindi nascono comportamenti anomali. In base a questa visione, un cane pauroso è in realtà un cane molto coraggioso ed ha solo bisogno di essere aiutato a ritrovare quel coraggio per tornare a vivere felicemente. Così come un cane insicuro è in realtà un soggetto molto deciso, così un cane depresso ha solo momentaneamente perso la sua vitalità.
È proprio in questi momenti di difficoltà che i fiori di Bach possono diventare un’arma vincente per aiutare i nostri animali: riportando in luce la loro virtù, automaticamente il comportamento messo in atto per mostrare il disagio sparirà.
Ed ecco che il cane che distruggeva tutto in casa quando i proprietari lo lasciavano solo cambierà atteggiamento e, avendo equilibrato l’emozione negativa, preferirà dormire o mordere il suo kong, invece che distruggere, strappare o mordicchiare. E il cane che inseguiva la coda non avrà più bisogno di farlo perché si sentirà già più sereno.
Paura dei rumori forti, apatia o nervosismo
Gli esempi riportati sono situazioni estreme, ma ci sono anche atteggiamenti meno evidenti che identificano un disagio: per esempio il vostro cane ha paura dei rumori forti? Oppure è apatico, nervoso, irritabile o possessivo? Avete paura che con la nascita di un figlio possa insorgere anche un conflitto tra voi? Dovete affrontare un trasloco, un cambio di proprietario, proviene da una situazione difficile, è insicuro, troppo eccitato? Anche in questo caso i fiori di Bach si dimostrano estremamente utili per rendere i nostri cani più sereni e sicuri di sé.
Sono trentotto, escluso rescue remedy
I fiori di Bach sono in tutto 38 (escluso il Rescue Remedy) e ognuno ha una specifica azione su una specifica emozione. Sono rimedi naturali, ricavati dalla macerazione al sole o dalla bollitura di fiori campestri e si presentano sotto forma liquida, in boccettine singole. Potete trovarli in erboristeria o farmacia.
Ma attenzione, i fiori di Bach sono semplici, ma non facili! Semplici perché il loro funzionamento è elementare, ovvero ad uno squilibrio emotivo corrisponde un determinato fiore. Non sono facili perché per identificare con correttezza l’emozione che si cela dietro il comportamento è necessario avere competenze in merito e inoltre bisogna conoscere approfonditamente l’applicazione dei fiori nella sfera emotiva degli animali, che è leggermente diversa da quella umana. Gli animali non parlano, non possono spiegarci cosa provano ed è per questo che non è sempre intuitivo capire cosa provano. Per un corretto utilizzo dei fiori di Bach bisogna rivolgersi a esperti del settore, ovvero un Bach Flower Remedy Animal Pratictioner.
di Federica Roano (Bach Flower Remedy Animal Pratictioner)
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