Gubbio: per una gita a “sei zampe”
Gubbio, arroccata su verdi colline e caratterizzata da un centro storico medievale di grande suggestione. Conserva inalterato il suo fascino austero, scandito dai vicoli tortuosi e dalle abitazioni in pietra. Qui si vive al ritmo lento della campagna e gli amici a quattro zampe possono beneficiare di tanti spazi verdi e di un’accoglienza calorosa. Abbiamo parlato di Gubbio come meta per un viaggio pet-friendly nel numero di marzo della nostra rivista. Per visitare la città bisogna partire dal Duomo, la chiesa più importante che custodisce le opere dei maggiori artisti eugubini del Cinquecento e due organi della stessa epoca. La scenografica e panoramica piazza Grande ospita il Palazzo dei Consoli, simbolo della città, costruito in stile gotico a testimoniare l’importanza di Gubbio in epoca medievale. Al suo interno ospita il museo comunale, il “campanone” e le sette “Tavole Eugubine”, il più importante documento per la storia dei popoli italici, datate fra il III e il II secolo a.C. Si tratta di una testimonianza storica di grande importanza, da valorizzare al massimo attraverso eventi, convegni e studi. Di fronte al Duomo sorge il Palazzo Ducale, eretto nel secondo Quattrocento per volontà del Duca Federico di Montefeltro: qui si può ammirare lo studiolo (copia fedele dell’originale esposto al Metropolitan Museum di New York), oltre a uno splendido cortile interno composto da una serie di archi a tutto sesto sorretti da colonne e capitelli decorati. Degna di nota è la Casa di S. Ubaldo, antica casa torre dove abitava il Santo patrono di Gubbio che risale a un periodo compreso fra il Due e Trecento, come testimoniano alcune tracce di decorazioni murali originali contenute all’interno. Gubbio deve la sua notorietà alla festa dei Ceri, scelti come simbolo della Regione Umbria, che si svolge il 15 maggio e che coinvolge tutta la popolazione della città richiamando anche, proprio per il suo carattere spettacolare, una grande quantità di turisti.
Viaggi a Gubbio, tra storia e natura
Eremo di Fonte Avellana La fondazione dell’eremo si attribuisce a San Romualdo (sec. XII), il suo sviluppo si deve invece a San Pier Damiani. La chiesa (sec XII), molto semplice, è uno dei principali esempi di architettura romanica e religiosa della zona. Perfettamente integra la cripta, absidata e coperta con ampie crociere. Tra i locali del complesso monastico meritano una menzione: il piccolo chiostro voluto da San Pier Damiani; la sala capitolare con volta di copertura a botte; il bellissimo e luminoso scriptorium caratterizzato dalla fitta serie di monofore che si aprono sui lati maggiori. Per saperne di più: www.fonteavellana.it Parco del monte Cucco Si tratta di un parco prevalentemente montano, caratterizzato nelle quote più alte da faggete e pascoli, da pareti rocciose e forre di notevole suggestione. Il monte Cucco (m1566 s.l.m.) è noto inoltre per uno dei sistemi di grotte carsiche più importanti d’Italia, in parte visitabile. All’interno del parco si trovano numerosi centri storici minori, ricchi di testimonianze culturali ed artistiche. La bellezza dei luoghi rende il parco ideale per la pratica di sport quali il trekking, lo sci di fondo, il volo a vela e la speleologia.
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