Anche il tuo cane può dire #ciaociaofilariosi
Studi recenti dimostrano che il rischio della filariosi è in espansione: quasi tre cani su quattro vivono in aree a rischio endemico per la trasmissione di questa patologia, sempre più diffusa anche a causa della maggiore mobilità dei cani stessi. Questi, infatti, seguendo i loro proprietari durante le vacanze o altri spostamenti, possono involontariamente contribuire all’introduzione e alla diffusione della filariosi in nuove aree non endemiche.
La filariosi cardiopolmonare è una malattia causata da un parassita che infesta il cuore del cane ed è trasmessa da un cane infetto a uno sano attraverso una semplice puntura di zanzara; la filariosi è molto grave, può addirittura portare il cane alla morte e può essere trasmessa anche all’uomo. Questa malattia sta rapidamente estendendo la sua pericolosità in molte aree geografiche fino a ieri ritenute immuni da questo rischio: il rischio di infezione è più acuto durante la stagione calda, poiché le zanzare infette vivono più a lungo e sono attive sia di giorno sia di notte, all’aperto come in casa.
I dati a disposizione indicano che, nelle aree endemiche, meno del 50% della popolazione canina è correttamente protetto. Questo perché i proprietari effettuano la prevenzione somministrando direttamente una profilassi “fai da te”, senza rivolgersi al veterinario che è l’unico in grado di consigliare la profilassi migliore (sia essa in iniezione annuale o in compressa mensile).
Solo il veterinario può fare la prevenzione più corretta e garantire salute e benessere al nostro cane.
Diciamo insieme “ciao ciao filariosi”.
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