Vita con il Segugio: parola di allevatore
di Giada Rigolli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fabio Romagnoli fonda trent’anni fa l’allevamento Romagnoli, seleziona diverse varietà di Segugi francesi come il Petit Bleu de Gascogne, il Griffon Bleu de Gascogne, l’Ariegeois e il Briquet Griffon Vendèen, ma anche il Segugio del Giura, di origine svizzera.
Come nasce l’allevamento?
L’allevamento nasce trent’anni fa con i Beagle Harrier. Dopo averli allevati per due anni sono passato ai Segugi del Giura, ai Griffon Bleu de Gascogne, al Petit Bleu de Gascogne, l’Ariegeois e al Briquet Griffon Vendéen.
Differenze caratteriali dei Segugi rispetto alle altre razze?
Il Segugio è molto diverso dalle altre razze canine. È un cane molto equilibrato, se non lo fosse non potrebbe andare a caccia. Allevo principalmente i Segugi destinati e selezionati per la caccia alla lepre e/o al cinghiale, ma negli ultimi anni, alcune persone mi richiedono dei Segugi come cane da compagnia. Tutti, poi, rimangono piacevolmente stupiti dalla loro bontà, dall’equilibrio mentale, dall’educazione innata e dall’addestrabilità di questi cani. Penso che tutti i Segugi siano adatti a sostenere una vita di cane da famiglia, ovviamente quelli a pelo raso sono più facili da gestire per il mantenimento del pelo.
E il Segugio del Giura?
Ha origini svizzere, terra che oggi ha ben poco da offrire ai cacciatori, infatti questi cani sono molto più popolari in Francia e Italia. È un bellissimo cane di taglia media, molto elegante, ha il pelo raso, che è più rustico e forte di quello del Segugio Italiano. Quando iniziai ad allevarli, trent’anni fa, in Italia ce n’erano pochissimi, oggi, invece, sta diventando più popolare, riscuotendo il successo che merita.
© Riproduzione riservata.