Quando Fido va sui mezzi pubblici
È sempre più accettata la presenza degli animali da compagnia nei luoghi e nei mezzi per il trasporto pubblico. Ultima regione in ordine di tempo ad allinearsi è il Friuli Venezia Giulia, che ha regolamentato la presenza di animali con un’apposita norma. Secondo la nuova legge regionale (la legge 5/2015), infatti, in linea con i regolamenti già in vigore in altre città italiane, cani e gatti possono finalmente salire in autobus: purché muniti di guinzaglio e museruola o, in alternativa, del trasportino. E con regolare biglietto. Una grande conquista per i cittadini di Trieste, Udine e degli altri comuni friulani. Dopo mesi di proteste e di tira e molla, anche la Trieste Trasporti Spa, la Saf autoservizi di Udine, l’Apt di Gorizia e l’Atap di Pordenone, messe sotto pressione, hanno dato il via libera agli animali domestici sul trasporto pubblico locale. Proprio come a Roma, a Milano e in molte altre città italiane.
Le regole sui bus
Ad eccezione di poche specie (animali con particolari alterazioni anatomiche/fisiologiche, o affetti da gravi patologie) e degli esemplari destinati all’assistenza dei non vedenti, tutti dovranno sottostare alle seguenti regole:
- i pet pagano il biglietto (sono esclusi solo i “cani guida”)
- il proprietario è responsabile del comportamento del cucciolo
- qualora il mezzo sia sovraffollato l’animale potrà essere allontanato
- guinzaglio e museruola sono obbligatori
- è concesso l’utilizzo del trasportino in sostituzione della museruola La diligenza del detentore farà quindi la differenza, evitando che si verifichino fastidiosi inconvenienti durante il tragitto.
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