Piacevolmente appiccicosi
“Dal 2010 ci dedichiamo con amore alla cura e selezione del Siamese e dell’Orientale a pelo corto. Tutti i nostri gatti vivono in casa con noi e condividono ogni momento della nostra via.
Creature vivaci, curiose e intelligentissime con il cuore stracolmo di amore verso il compagno umano”. A parlare è Nataliya Muravyeva, titolare dell’allevamento, riconosciuto dall’Anfi e dalla Fife, “Isola dei Tesori” di Siamesi e Orientali, nella provincia di Modena. “Sono gatti estremamente affascinanti”, continua Nataliya, “con un corpo dalla linea molto bella e slanciata e una pelliccia cortissima che non richiede particolari cure. Di loro si dice che assomiglino ai cani, tanto è grande il loro amore e affetto verso l’uomo”.
In cosa si differenziano l’Orientale e il Siamese? Che cure richiedono?
È la stessa razza, quello che cambia è la colorazione del gatto. Si chiama Siamese quando la colorazione è concentrata su musetto, zampe, coda e orecchie, mentre il mantello rimane chiaro e ha sempre gli occhi blu.
Mentre l’Orientale ha la colorazione distribuita su tutto il corpo e può essere di tutti i colori possibili, con o senza bianco, ma sempre con gli occhi verdi.
Il loro pelo non richiede una cura particolare, sono gatti senza sottopelo, col pelo corto e sottile e ben aderente al corpo. Per questo sono molto freddolosi, adorano stare al caldo e vivono solo in appartamento, da non destinati a vivere fuori casa.
Come si è avvicinata a questi splendidi gatti?
Dapprincipio ho avuto solo cani, i gatti mi sembravano troppo indipendenti. Poi mi sono documentata su internet, cercavo un gatto di razza, proprio Orientale, perché sono speciali, hanno il carattere simile a quello del cane e sono molto affettuosi. Il mio primo gatto, infatti, è stato un Orientale, ma solo come animale da compagnia. Non a caso lo feci anche sterilizzare.
Mi sono innamorata così tanto che questo felino che per me è stato come una droga. Così ho iniziato a cercare un altro gattino, ho conosciuto un allevamento in Russia, ora siamo diventati molto amici, da dove ho preso una femmina di Orientale, bianca. Da qui in poi ho iniziato a frequentare il mondo degli allevatori e delle expo, che mi ha coinvolto molto, in un periodo della mia vita in cui avevo tanto tempo a disposizione. Per cui mi sono subito immersa con passione.
Perché cercava un gatto-cane?
Perché volevo un gatto “appiccicoso”, che volesse stare sempre con me, che mi seguisse dappertutto, che amasse stare in simbiosi col proprio padrone. Per l’Orientale/Siamese è fondamentale il riferimento umano, non vive senza l’amore del suo compagno umano, non accetta di essere rifiutato o di essere messo in disparte. Un gatto così è l’ideale, è in grado di riempire qualsiasi vuoto interiore. Tra l’altro sono molto intelligenti e sono bellissimi: sembrano magri, in realtà sono slanciati ed eleganti, ma il corpo è muscoloso, pesano dai tre ai cinque chilogrammi.
Come vivono i suoi cuccioli?
Al momento ho sei gatti, di questi ho un cucciolo disponibile. Lo dò via a quattro mesi d’età, come faccio sempre, non prima, aspetto sia conclusa la socializzazione con la mamma: i suoi insegnamenti sono fondamentali per avere gatti molto socializzati ed equilibrati. Sbagliatissimo darli via a un mese d’età, devono stare con la mamma il tempo necessario.
Loro vivono tutti con me, in casa, possono passare da una stanza all’altra, adorano dormire a letto col padrone. Certo, hanno il tiragraffi per farsi le unghie e per allenarsi a essere più forti, ma quando arriva il momento delle coccole vogliono stare solo col loro padrone. Anche quando sono adulti, sono eterni bambini, come fossero sempre cuccioli. Riempiono di gioia la mia vita. Il mio primo gatto da allevamento, il maschio, non aveva paura dell’acqua. Quando l’ho preso da un allevamento e dovevo lavarlo per l’expo, ho notato che non aveva paura dell’acqua: basta che sia abituato sin da piccolo.
Chi è il padrone ideale?
Deve essere una persona paziente, perché sono gatti iperattivi, molto agili e curiosissimi: entrano addirittura nella borsa per capire cosa hai portato a casa.
Amano incontrare gli ospiti, danno confidenza a tutti. Giocherelloni, se una persona non è abituata ad avere un gatto ovunque, allora è meglio che cambi razza. Sono ideali per la compagnia, amano stare in famiglia e soprattutto col loro padrone. Ma soffrono tanto la solitudine. Meglio prenderne due che uno solo.
Informazioni
ALLEVAMENTO ISOLA DEI TESORI
di Nataliya Muravyeva
(gatti Siamesi e Orientali)
San Felice sul Panaro (MO)
Tel. 338.999574
di Lucrezia Castello
foto allevamento Isola dei Tesori
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