La vita con un Bloodhound
Com’è la vita con un Bloodhound? Come si comporta con altri cani e con le persone e quanto tempo ha bisogno di passare all’aperto, muovendosi e mettendo al lavoro il suo fiuto prodigioso? Michele Pastorino è il proprietario di Max, esemplare maschio di razza Bloodhound di due anni.
Come mai ha scelto il Bloodhound?
Ero molto interessato a questa razza per fare ricerca persone, poi però ho deviato verso le esposizioni. Infatti quest’anno Max è diventato campione mondiale nella categoria giovani a Milano. È un cane fantastico dal carattere eccezionale e unico, è come avere un bimbo, molto dolce e affettuoso, non lo cambierei per nulla al mondo.
Come interagisce con simili ed estranei?
È sempre molto affettuoso e ben disposto alla socializzazione, è attirato dai bambini con cui va sempre d’accordo.
Ha bisogno di fare attività fisica?
Sì, abbastanza. Non è esattamente un cane da appartamento, io lo porto fuori tutti i giorni facendo lunghe passeggiate al guinzaglio, una volta rientrati a casa si addormenta e dorme pacificamente. Da cucciolo ha distrutto parecchie ciabatte.
Qual è il proprietario più indicato?
Di certo non è adatto a persone anziane, ha bisogno di fare attività fisica e di interagire con persone e simili. Credo sia un ottimo cane per le famiglie con bambini, ma ha bisogno di attenzioni. Le orecchie e gli occhi necessitano di essere puliti, è un’operazione semplice e veloce, ma è importante. Inoltre soffre la solitudine e non può essere lasciato troppo tempo da solo, a volte è un po’ permaloso, non vanno sgridati troppo severamente.
Un pregio e un difetto?
Il pregio: il carattere molto affettuoso e dolce. Il difetto? È un po’ testardo.
Il momento più bello condiviso con Max?
Mi ha dato enormi soddisfazioni nelle esposizioni, soprattutto quest’anno a Milano. Ma per me Max è come un figlio, adoro la sua compagnia e ogni momento condiviso con lui è bello.
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