Fumo passivo: i pet sono a rischio
Secondo uno studio della “Henry Ford Health System” di Detroit, se correttamente informato, il 28,4% dei fumatori che convive con un pet in casa cercherebbe di smettere di fumare per il bene per proprio beniamino, mentre l’8,7% chiederebbe al convivente di smettere e il 14,2% smetterebbe di fumare al chiuso.
Neoplasie nasali nel cane
E i cani che convivono con fumatori hanno una maggior frequenza di neoplasie nasali. Soprattutto le razze con la canna nasale allungata (cani “dolicomorfi”) come il Pastore Tedesco, i Retriever, i Collie e i Levrieri. Lo rivela una ricerca della “Colorado State University”, secondo la quale è maggiore la frequenza di neoplasie polmonari nei cani a naso “breve” (come Boxer, Bulldog, Carlino) conviventi con fumatori. Il transito più veloce permette a una maggior quantità di particolato di raggiungere i polmoni e provocarvi lesioni.
Tumori orali nei felini
Neoplasie orali feline (Scc) dovute all’esposizione a fumo ambientale di tabacco sono state rilevate dagli studi della “Tuft University School of Veterinary Medicine” e della “University of Massachusetts in Amherst”, negli Stati Uniti.
Tre gatti su quattro con linfoma maligno
Le stesse università hanno anche ricondotto la convivenza del gatto con fumatori alla comparsa di linfoma maligno (con frequenza doppia rispetto a gatti che vivono in ambienti privi di fumo), che statisticamente uccide, entro dodici mesi, tre gatti su quattro. Secondo la “Tuft”, i gatti esposti al fumo passivo per più di cinque anni hanno un’elevata probabilità di contrarre il carcinoma a cellule squamose. Uno studio della “University of Minnesota”, inoltre, ha rilevato la presenza di nicotina e altre tossine nelle urine di gatti conviventi con fumatori.
Fumo passivo: gatti in pericolo
Secondo l’Università di Glasgow, inoltre, i gatti sono i pet in assoluto più vulnerabili a causa del “grooming” e dell’elevata sensibilità al fumo passivo (danni secondari del fumo), nonché della maggiore possibilità di sviluppare asma e bronchite.
Cani, canarini e pappagalli
Anche secondo questa università i cani più a rischio sono quelli a muso lungo, e pure quelli di piccola taglia, come Yorkshire e Barboncini, predisposti a malattie cardiache e respiratorie. Secondo lo studio i livelli di nicotina dei peli diminuisce in modo consistente quando in casa si consumano meno di dieci sigarette al giorno. Le sigarette hanno effetti negativi anche su canarini e pappagalli: il fumo passivo è particolarmente dannoso per i volatili perché dotati di un tratto respiratorio molto sensibile. Le sigarette possono causare un accumulo di fluidi e portare alla polmonite, spesso addirittura letale.
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