Quale disciplina cinofila scegliere: Agility
Tra le molteplici attività sportive a sei zampe, sicuramente l’agility occupa un posto di rilievo nel panorama cinofilo nazionale, poiché la sua popolarità oramai è alla pari di quella del calcio e la dinamicità che esprime, attraverso le sue evoluzioni è davvero straordinaria e ricca di ammirevoli armonie.
Portata in Italia agli inizi degli anni Ottanta, grazie a pionieri della cinofilia, come De Martini, Perla, Benini, Esposito e poi tanti altri, ha riscontrato subito un elevato interesse da parte degli addetti ai lavori e non. I fautori di questo sviluppo, a loro volta attraverso stage, corsi di formazione e perfezionamenti vari, si sono specializzati sempre più, dando vita a un vero e proprio movimento nazionale che, attraverso gare e dimostrazioni varie, ha incuriosito tantissimi cinofili, che pian piano hanno iniziato a praticarla.
Quale disciplina cinofila scegliere
Oggi il numero degli agilitisti è sempre in forte aumento e in Italia tale crescita è dovuta dalla presenza di diverse gare e di altrettanti campionati. Alcuni di essi danno la possibilità ai binomi più bravi, di partecipare a eventi di caratura internazionale.
Campi attrezzati sempre più sicuri
Ma andiamo per ordine: l’agility è una performance che si svolge in un campo attrezzato di ostacoli sempre più sicuri per i nostri cani, come salti, tubi, slalom palizzate passerelle, etc, che vede un cane e il suo conduttore, chiamati binomio, affrontare un percorso numerato e senza alcun guinzaglio, in assoluta libertà da parte del cane.
Tale percorso, sempre diverso, è studiato solo dal conduttore in una fase del “gioco” chiamata ricognizione, deve essere affrontato dal binomio, con una serie di regole, nel minor tempo possibile e in assenza di errori.
Per il cane tutto ruota attorno al gioco
Il meccanismo che muove il cane è dettato fondamentalmente dal gioco con il suo conduttore e dalla naturale predazione nei confronti dello stesso. Il conduttore dovrà essere abile a dargli la corretta informazione, nel giusto tempo, che servirà a far affrontare al cane, nel miglior modo possibile, la sequenza numerata degli ostacoli. L’agility, fondamentalmente, deriva da un percorso ostacoli equestre nel concetto di base, con la differenza che il cane attraverso mimica corporea, addestramento specifico e rapporto consolidato con il conduttore, viene condotto in una vera e propria danza a sei zampe, che agli occhi di chi ammira da fuori, dà il senso dell’unione dei due corpi in una armonia unica ed indescrivibile. Buona agility a tutti, Alfonso.
A cura di Alfonso Sabbatini
foto da Shutterstock.com
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