Lupo in libertà: l’ibrida Alberta
Poche cose sono più toccanti che vedere un lupo in libertà, nel suo ambiente naturale, anche quando questo è un recinto protetto. Ma questo vale anche quando il “lupo” in questione è un ibrido, parzialmente lupo, parzialmente cane e, per questo, condannato a una vita in cattività.
È il caso di Alberta, la giovane lupa ibrida che era detenuta da 15 mesi al canile di Isernia, trasferita presso il Centro Tutela Fauna e che il 31 maggio ha potuto annusare il vento e l’erba senza avere sbarre e reti a poca distanza!
Ecco, possiamo vederla in queste foto e nel video postato da Repubblica.it
Il diritto del lupo in libertà
Sul sito di Centro Tutela Fauna si puà leggere
Con le immagini di Alberta che esplora incredula il suo nuovo recinto di ambientamento, ci teniamo a ringraziare tutti coloro che, a diverso titolo, hanno avuto un ruolo attivo in questa triste e complessa vicenda; sono trascorsi 15 mesi dall’ultima volta in cui Alberta ha potuto sentire la terra sotto le zampe e ha potuto annusare l’erba. 15 mesi interminabili per un animale che porta con sé parte del patrimonio genetico del cane, ma che non fa di lei un animale domestico.
Ci uniamo al Centro Tutela Fauna nel ritenere che la triste vicenda di Alberta possa servire da richiarmo per l’opinione pubblica: serve un decisivo e netto cambiamento nella difficile questione della gestione degli individui ibridi di lupo in Italia. Servono procedure e sistemi e norme per evitare che un ibrido trascorra la propria vita in un canile: merita la libertà, al pari di qualunque altro cane, al pari di qualunque altro lupo.
© Immagini di Centro Tutela Fauna
© Video da Repubblica.it
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