Tornato a casa la veglia per tre giorni
Scappato ai soccorritori a cui era stato affidato dalla sua proprietaria, Bravo è tornato a casa, quella stessa casa dove ha vissuto a lungo e lì è rimasto, in attesa del ritorno della sua famiglia, per circa tre giorni. Si tratta di un’altra storia toccante, una delle molte che hanno caratterizzato le vicende del terribile #terremoto che si è abbattuto sull’Italia Centrale nella notte del 23 agosto. Il protagonista è Bavo, un meticcio di cane pastore maremmano, che ha scelto di rischiare tutto per ritrovare la sicurezza della sua vita passata.
Tornato a casa, difende la serenità
Bravo ha circa quindici anni. Non è facile dirlo, perché la sua proprietaria l’ha raccolto dalla strada e adottato quando aveva circa cinque anni. Da quel giorno ha vissuto al sicuro del cortile di casa, vicino al forno della sua compagnia a due zampe, sempre in compagnia, sempre amato e coccolato. Quando il sisma ha danneggiato l’abitazione, facendola quasi crollare in macerie, la sua famiglia ha dovuto lasciarla. Gli alloggi di emergenza non permettavano di ospitare anche il cane e la sua proprietaria ha affidato Bravo a degli esperti, mettendolo al sicuro in attesa di una sistemazione migliore. Bravo, però, voleva tornare a casa ed è scappato alla prima occasione. La donna si è messo a cercarlo e testimoni e vicini l’hanno indirizzata sempre più vicino alle rovine della sua casa. Qui ha trovato Bravo, nello stesso posto che occupava quando tutto era normale. Nessuno è riuscito a mettere al sicuro il cane: chi si avvicinava per portarlo via riceveva ringhi minacciosi.
La casa è il posto dove si è felici
Per ottanta ore Bravo è rimasto a vegliare i resti della sua casa, della sua vita precedente, il luogo della sua famiglia, quella che l’ha accolto e che gli ha dato un futuro di affetto e sicurezza.
Solo la sua proprietaria, è riuscita a portarlo nuovamente via da casa. E ora Bravo è con lei e sta bene, anche se è provato dall‘esperienza, dal poco cibo, dal terrore. Lo possiamo vedere in questo video di Repubblica.it. Noi, ovviamente, auguriamo a lui e alla sua famiglia una vita che torni serena il prima possibile e che sia ancora lunga e felice. E sicura.
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