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Adozione del cuore per Smilla, un vero e proprio regalo

di Redazione Quattrozampe

Adozione del cuore

Una storia tenera, di speranza quella dell’adozione del cuore di Smilla, raccontata direttamente dalla sua nuova famiglia.

“Questa è la storia di Smilla, o meglio, la storia della rinascita di Smilla, una piccola cagnolina meticcia.

Volete conoscerla? Poco più di un anno fa si chiamava Milù e viveva a Cagliari, nella casa di una donna che “accumulava” animali nel suo appartamento: nella sua mente voleva solo salvarli, ma ormai vivevano quasi gli uni sugli altri…18 cani e 68 gatti!

Milù aveva circa un anno, era di taglia molto piccola e, in mezzo a cani anche di taglia grande, non riusciva quasi a mangiare nulla e bere dai contenitori che servivano per tutti era un’impresa che le riusciva solo di notte, quando gli altri cani dormivano.

Adozione del cuoreFinalmente, a febbraio dell’anno scorso, dopo varie segnalazioni, gli animali vengono sequestrati e portati al canile di Cagliari Tana di Bau.

Grave, incinta e senza forze

Ma Milù è grave, la più debole di tutti: pesa solo 2,9 chili, è gravemente disidratata ed è incinta, a metà gravidanza. La sua foto viene postata su Facebook, come quella degli altri cani, ma quando telefoniamo per lei, la volontaria Ivana (una donna meravigliosa che si dà da fare in mille modi per recuperare queste bestiole) ci dice che non sanno se si salverà: devono operarla e interrompere la gravidanza, sperando che si riprenda, perché è senza forze.

Operata, si riprende e arriva a casa

Qualche giorno dopo, arriva la bella notizia: Milù ha superato l’operazione, ancora qualche giorno e potrà essere nostra! E il 28 febbraio 2015 l’affidano a un “padrino di volo” che la porta in aereo fino a Milano e da lì in macchina fino a Verona, dove mia figlia Giorgia va a prenderla.

Milù, ora Smilla, arriva così nella mia casa sul Lido di Venezia: un mucchietto d’ossa, apre e chiude continuamente la bocca asciutta, vomita anche un cucchiaio di omogeneizzato e le devo dare da bere con la siringa.

Le prime notti, faceva impressione guardarla: la schiena e le zampine erano rigide per la forte disidratazione e gli occhi avevano uno sguardo tristissimo!

Tanto amore tutto per lei

Adozione del cuoreLa mia Cavalier King Holly l’ha accolta immediatamente e la guardava preoccupata; aveva capito che quell’esserino aveva bisogno d’aiuto e di tanto amore e anche la gatta Lula, dopo i primi giorni di gelosia, l’ha accettata e amata.

È passato più di un anno e mezzo: Smilla adesso pesa cinque chili (ha quasi raddoppiato il suo peso), è allegra, affettuosissima, giocherellona. Chiede continuamente coccole, toccandoti la mano con la sua zampina.

Non chiede nulla in cambio, solo coccole

Mangia di tutto, anche se spesso bisogna darle ancora l’acqua con la siringa. Sta benissimo ed è diventata bella. Io la guardo e penso che non ci sono parole per descrivere la soddisfazione che provo per aver dato una vita felice a questa creatura dal carattere meraviglioso.

Lei non chiede mai nulla! Accetta quello che le viene dato sempre come un regalo: che sia il cibo, la passeggiata, o altro.

Ha arricchito la nostra vita

Ma io sono convinta che è lei un regalo, arrivato per arricchire la nostra vita e se penso a quanta fame e sete ha patito, mi viene ancora un nodo alla gola.

Non sapendo la sua data di nascita, abbiamo pensato al giorno del suo arrivo qui a Venezia: aveva circa un anno e quindi per noi il 28 febbraio cade il suo compleanno: il giorno… della sua rinascita!”.

Vuoi parlarci della tua adozione del cuore?

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A cura di Tiziana Zennaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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