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Giocare con il gatto: dieci consigli utili

di Redazione Quattrozampe

Giocare con il gatto

Sebbene in Italia si ritenga giocare con il gatto di casa un momento importante sia per se stessi che per il proprio amico a quattro zampe, sono pochi quelli che riconoscono al gioco un ruolo educativo e relazionale.

In particolare, per il 95% dei proprietari di cani e gatti il gioco è un momento abbastanza importante per la crescita del proprio pet, ma solo il 34% degli intervistati ritiene che attraverso il gioco si possa insegnare al proprio animale la corretta relazione con gli umani o con i propri simili, e solo il 45% dei proprietari di gatti intervistati ritiene che il gioco possa essere uno strumento educativo molto/abbastanza valido.

Lo rivela un’indagine commissionata da Royal Canin alla società di ricerca Squadrati.

Scarsa consapevolezza

Una scarsa consapevolezza incide anche sull’impostazione del gioco. L’indagine ha evidenziato che solo il 14% degli intervistati (18% proprietari di cani e 9% proprietari di gatti) ritiene che sia molto importante stabilire delle regole durante il gioco e che solo il 23% gioca abitualmente con il proprio gatto rendendo il gioco un momento educativo quotidiano.

Nella maggior parte dei casi (62% degli intervistati) si preferisce giocare con il proprio amico a quattro zampe quando si ha del tempo e, specialmente per quanto riguarda i gatti, si preferisce lasciarli giocare da soli.giocare-con-il-gatto

Abitudini errate del proprietario

Ma il gioco, se impostato correttamente, può esse- re un valido strumento educativo che può evitare problemi comportamentali frequenti come il mor- dere o il graf are. Dalla ricerca è emerso che questi atteggiamenti derivano principalmente da abitudini errate del proprietario: il 36% degli intervistati ha infatti dichiarato che spesso gioca a farsi mordic- chiare/graf are le mani dal proprio animale soprattutto quando essi sono cuccioli o gattini (28% dei proprietari di cani verso 45% dei gatti). Il cucciolo e il gattino che assimileranno le mani come strumento di gioco inevitabilmente da adulti assumeranno lo stesso atteggiamento.

Giochi “stimolatori”

Infine, solo il 12% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare giochi per stimolare le funzioni cognitive del proprio pet, con una maggioranza nei proprietari di gatti.Giocare con il gatto

Questi giochi, possono rappresentare un valido passatempo per i gatti che passano molto tempo da soli in casa: impegnando l’animale in un’attività di tipo cognitivo, come, ad esempio, la ricerca di cibo all’interno di scatole e cassetti, lo si stimolerà evitando l’assunzione di comportamenti negativi legati alla noia.

Giocare con il gatto: ecco qualche consiglio

  1. EQUILIBRIO FISICO E MENTALE – I gatti molto spesso non hanno la possibilità di uscire di casa e vivono molte ore completamente soli. Tenerlo occupato dandogli la possibilità di mettere in atto i comportamenti che avrebbe in natura attraverso elementi che arricchiscono l’ambiente e gli permettono di esplorarlo anche in altezza, oltre che giochi stimolanti che attivino in lui comportamenti che avrebbe in natura.
  2. ANTISTRESS – Il gioco, che è una simulazione della caccia, ha una grande importanza perché stimola lo sviluppo fisico e mentale, fa sfogare l’aggressività predatoria, evita la noia, la depressione e contribuisce al mantenimento del peso forma. Consolida la relazione con il proprietario e previene molto i problemi comportamentali.
  3. TOPI, PALLE E ALTRO – Topolini giocattolo, piccole palline o oggetti di piccole dimensioni, faranno divertire il vostro gatto e miglioreranno le sue capacità fisiche. Controllate sempre che siano sicuri e rispettosi della normativa vigente.
  4. BACCHETTE – Uno dei giochi che i gatti preferiscono sono delle bacchette con attaccato a un filo un topolino giocattolo, una piuma o un uccellino finto. Queste bacchette faranno muovere la preda in modo molto realistico.
  5. GIOCO-PREDA – Il gatto percepisce i giochi come delle prede, perciò non dovranno mai andare direttamente verso di lui, ma piuttosto allontanarsi da lui come una preda farebbe in natura, percgiocare-con-il-gatto1hé altrimenti si potrebbe spaventare. I giochi vanno fatti muovere alternando movimenti lenti, a veloci, e si dovrà ogni tanto far scomparire la preda dietro un mobile o sotto un divano per stimolare la sequenza predatoria. Il gatto sarà ancora più stimolato e avrà maggior soddisfazione una volta conquistata la sua preda.
  6. CIBO – Nascondere il cibo secco in scatole di cartone con dei buchi o bottigliette di plastica con dei fori stimolerà il gatto e lo impegnerà durante la giornata. Giochi che si possono acquistare nei negozi, ma si possono anche fare a casa con materiale riciclato usando un po’ di fantasia. È fondamentale ridurre dalla razione giornaliera di cibo ciò che viene utilizzato per il gioco al fine di evitare razionamenti non corretti.
  7. ACROBAZIE – Arrampicarsi è importante. Con un albero per gatti a più ripiani in corda, daremo la possibilità al nostro gatto di arrampicarsi e di imparare a coordinare i movimenti. Si potrà fare le unghie ed eviterà così di far danni alle nostre tende e divani, ma soprattutto avrà un accessorio davvero adatto a lui dove si divertirà a fare acrobazie trascorrendo dei momenti piacevoli a8nche quando sarà solo.
  8. NON SI GIOCA CON LE MANI – Il gioco potrà evitare i problemi comportamentali frequenti come il mordere o il graffiare. È importante insegnare al gatto fin da piccolo, che le nostre mani non sono prede. Non bisognerà perciò usarle mai per farlo giocare.
  9. Giocare con il gattoBREVI PERIODI – Giocare col gatto spesso, ma per breve tempo, proprio come farebbe in natura. L’ideale sarebbe alcuni minuti più volte al giorno, facendo attenzione a quali sono i momenti di maggior energia del gatto: di solito verso sera e al mattino presto.
  10. ALTERNARE È importante alternare i giochi in modo che il gatto non si annoi. Tenerne alcuni in un cassetto e farli riapparire dopo qualche giorno. Non lasciare in giro giochi con le corde quando non siamo presenti in modo che il gatto non possa rimanerci impigliato. I gatti non sono tutti uguali, quindi osservando il vostro, capirete quali sono i giochi che preferisce.

 

Avete altri consigli?

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A cura di di Lucrezia Castello

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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