Aiutare i randagi con Impronte di Gioia
È partita alla fine dello scorso anno la campagna di raccolta fondi di “Save the Dogs and other Animals” per aiutare i randagi. L’associazione italiana di Sara Turetta da quattordici anni si occupa di salvare dalla strada cani e gatti randagi in Romania, oltre a battersi per i diritti degli animali.
Il progetto Impronte di Gioia ha come obiettivo quello di raccogliere fondi per la realizzazione di una clinica veterinaria all’avanguardia al fine di garantire assistenza e cure veterinarie a circa 2.000 animali all’anno.
Tanti i volti noti a sostegno della campagna, Rosita Celentano, Veronica Pivetti, Daniela Poggi, il ct Roberto Donadoni, i comici Ale e Franz, oltre al noto zooantropologo Angelo Vaira, che hanno realizzato anche dei video appelli per promuovere questa importante iniziativa a sostegno di cani e gatti randagi.
Come sostenere l’iniziativa
Per sostenere il progetto di Save the Dogs e conoscerne tutti i dettagli basta visitare il sito della campagna savethedogs.eu e scoprire tutte le modalità di donazione. Per seguire la campagna sui social network è stato creato l’hashtag ufficiale, #ISaveTheDogs.
Vaira: “Sara donna efficiente e seria”
“Conosco Sara da sempre come persona efficiente e seria”, commenta Angelo Vaira, “da vent’anni si distingue per aver intrapreso con coraggio e determinazione imprese ritenute impossibili e da lei raggiunte grazie alla sua forza e tenacia. Sara si distingue anche per la trasparenza dei conti, la sua è una onlus certificata, donando fondi a questa associazione si ha la certezza che vadano a buon fine”.
Rosita Celentano: “Spero il progetto si realizzi presto”
“Ho prestato la mia voce con molto piacere alla clip realizzata con Angelo Vaira per spiegare a tutti la validità del progetto della clinica di Save the Dogs”, aggiunge Rosita Celentano, conduttrice televisiva e radiofonica, nonché compagna di Angelo Vaira, “entrambi adoriamo gli animali, Angelo, ad esempio, ha salvato un meticcio con la schiena spezzata per un incidente, Jean Pierre Robespierre, diventato nostro compagno di vita. E io ho un Chihuahua maschio a pelo lungo (all’inizio credevo fosse un meticcio!) che ho chiamato Morphine, dalla canzone di Michael Jackson, e una femmina Barboncino toy rossa che ho chiamato Euphoria, da un’altra canzone sempre di Michael Jackson, artista che adoro alla follia, non esiste al mondo altro genio della musica come lui. Auguro a Sara di realizzare presto il suo sogno, per il bene di tanti animali in difficoltà”.
La clinica dei sogni per aiutare i randagi
L’associazione italiana “Save the Dogs and other Animals” – fondata nel 2002 dall’ex pubblicitaria Sara Turetta e da oltre 14 anni impegnata nella cura e tutela degli animali – lancia “Impronte di Gioia”, una nuova campagna per realizzare in Romania una clinica veterinaria all’avanguardia che garantirà un’assistenza di qualità a circa 2.000 animali all’anno e salverà, così, migliaia di cani e gatti che non avrebbero altrimenti nessuna chance di sopravvivere.
Area di oltre sette ettari
Si tratta di un grande progetto che vedrà la realizzazione – su un’area di oltre sette ettari, che già comprende un moderno rifugio per cani, un santuario per asini e cavalli e un gattile – di una clinica veterinaria di circa 750 metri quadrati di cui oltre 120 metri quadrati di box esterni per il ricovero di cani e gatti, 400 metri quadrati dedicati alle degenze degli animali, con 43 stanze individuali, 240 metri quadrati per la clinica veterinaria che avrà a disposizione anche una zona quarantena per gli animali da visitare e vaccinare che poi andranno in adozione. A disposizione degli animali ricoverati anche un reparto per gli infettivi e una sala per le radiografie e le ecografie.
Strutture d’avanguardia
Si tratta, in concreto, di una struttura all’avanguardia, a basso impatto ambientale grazie a un sistema di riscaldamento a pompa di calore e pannelli solari – in una zona di circa 15 mila kmq (più estesa della regione Campania!), dove mancano del tutto infrastrutture di questo genere.
In occasione della campagna Impronte di Gioia di Save The Dogs, molti i volti noti dello spettacolo e dello sport che hanno deciso di sostenere i nostri amici animali.
Sara Turetta: “Migliaia di randagi sterminati”
“La nostra associazione nasce per dare una risposta alla tragica emergenza che coinvolge i cani randagi in Romania dove migliaia di animali vengono uccisi ogni anno dalle autorità con metodi brutali”, spiega Sara Turetta, presidente di Save the Dogs, premiata nel 2012 dall’allora Presidente Napolitano.
“A Bucarest, in particolare, lo sterminio è iniziato 15 anni fa e, tra il 2001 e il 2008, sono stati eliminati, secondo le autorità, 144mila randagi. Le uccisioni proseguono senza sosta al ritmo di 30mila cani all’anno nella sola Bucarest”.
In Romania muoiono dopo 14 giorni
In Europa la situazione più disastrosa si registra in Romania dove la presenza dei cani randagi è insostenibile e fuori controllo da anni: branchi sempre più numerosi, spinti dalla fame e dalla paura, finiscono spesso per aggredire i cittadini. Si calcola che nel 2013, nella sola Bucarest, si siano verificate circa 1.000 aggressioni. Questo ha portato l’allora Governo rumeno a emanare un decreto d’urgenza – poi ratificato nella Legge 258 del 2013 che prevedeva anche l’uccisione dei randagi dopo 14 giorni di permanenza nei canili.
In Italia 700mila randagi
Attualmente nel mondo si stima che siano circa 480 milioni i cani randagi, mentre in Italia – secondo l’ultima ricerca realizzata dal Ministero della Salute nel 2012 – i cani abbandonati per le strade delle nostre città sono circa 700mila. Quanto ai gatti, sono circa 22mila le colonie feline, con una popolazione che si aggira attorno ai 220 mila randagi.
Prevenzione e lotta al randagismo
Per questo oggi Save the Dogs – dopo anni di impegno sul territorio con un progetto che investe 800mila euro all’anno in attività di prevenzione e lotta al randagismo – mira a un approccio integrato per la risoluzione del problema. Un approccio che parta dall’identificazione e registrazione degli animali con padrone, all’adozione nazionale e internazionale dei cani abbandonati, passando per piani educativi nelle scuole, fino ad arrivare a un’importante attività di lobby, sia a livello europeo che nazionale, al fine di ottenere una legislazione che tuteli gli animali e controlli in modo efficace ed etico la sovrappopolazione canina e felina.
Carenza normativa europea
A livello europeo, manca del tutto una legislazione armonica e onnicomprensiva in merito alle pratiche per la gestione degli animali randagi, pratiche di fatto affidate ai singoli Paesi membri, con notevoli differenze di gestione di questa problematica tra uno Stato e un altro.
In Italia, ad esempio, solo nel 1991 con la Legge n.281/91, si proibì la soppressione dei cani ospitati nei canili.
A cura di Maria Paola Gianni
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