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Canile lager: una storia a buon fine

di Redazione Quattrozampe

Canile lager

Il canile lager comunale di Cerignola (Foggia) è stato posto sotto sequestro nell’aprile 2015 da parte della Guardia Forestale di Foggia e Manfredonia che, intervenuta all’interno della struttura gestita da anni dall’Apac (Associazione protezione animali Cerignola) per svolgere accertamenti inerenti la corretta gestione, da una verifica documentale riscontrava che il canile era sprovvisto del “nulla osta sanitario”, oltre che in condizioni fuori da ogni norma del benessere animale.

Gli agenti, inoltre, avevano riscontrato anche la presenza di numerosi cuccioli. Infatti, la maggior parte dei cani non veniva sottoposta agli interventi di sterilizzazione e castrazione chissà da quanto tempo.

Il canile lager diventerà parco rifugio

Ma c’è di più. Il canile lager resterà solo un ricordo, perché entro quest’anno è in programma la realizzazione di un’Oasi, un progetto dell’associazione Gli Amici di Balto che la gestirà e prevede un centro polifunzionale di relazione uomo-animale.

Lì saranno spostati i cani sequestrati oltre un anno fa dal canile di Cerignola e affidati alla stessa associazione.

Scompariranno gabbie e cemento per lasciare il posto ad ampie aree dove gli animali vivranno in piccoli gruppi, fino ad adozione”, spiega Chiara Valentino, presidente dell’associazione Amici di Balto, “l’Oasi diventerà un luogo di transito per i trovatelli”.Canile lager

Tra le altre attività previste, asilo per cani, ludoteca per bimbi con attività con animali, corsi di formazione per piccoli volontari, attività di pet therapy, formazione per educatori cinofili e attività di riabilitazione cani aggressivi ed ex combattenti.

Al momento i cani presenti in canile sono circa centocinquanta, mentre nel settembre 2015 erano il doppio. A gennaio 2016 le attività sono state bloccate dall’emergenza Leptospirosi (a causa della presenza di ratti) e sono state sospese le adozioni fino a quando tutti i cani presenti all’interno della struttura non hanno terminato la terapia antibiotica contro la leptospirosi e profilassi vaccinale.

Capodanno in canile

Anche quest’anno Giuseppe Fatone e Fabrizio Pasqualicchio, entrambi educatori cinofili, hanno passato il 31 dicembre nel canile di Cerignola, sono stati svegli tutta la notte a sorvegliare, rassicurare, eliminare le fughe dal canile, sedare risse ed evitare che il 2017 iniziasse con una serie di decessi a causa dei botti di fine anno.

Le risse bloccate sul nascere sono state innumerevoli, le fughe dal canile, i tentativi di fuggire dai propri box. Tantissimi i cani che allo scoccare della mezzanotte hanno iniziato ad assumere veri e propri stati di ansia, panico e forte stress. Per fortuna nei giorni precedenti il sindaco di Cerignola, Franco Metta, ha emanato un’ordinanza per vietare l’utilizzo dei petardi, che ha evitato il peggio.

 

 

 

A cura di Giuseppe Fatone

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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