Cremazione gatti, rischio truffe
Il mondo degli animali domestici non è esonerato da truffe e soprusi. Tra le più frequenti ci sono sicuramente quelle concernenti spiacevoli momenti come la sepoltura o l’ignizione, degli adorati pelosi passati a miglior vita.
I servizi di cremazione singola sono un po’ più cari di quelli di massa, ma dovrebbero assicurare la restituzione delle ceneri individuali in un’urna personalizzata.
La signora Ombretta, per far cremare la sua fedele micia siamese, con la quale aveva trascorso più di quattordici anni, aveva deciso di affidarsi al veterinario di fiducia, che a sua volta le avrebbe indicato una delle tante ditte presenti sul mercato.
Pensava si trattasse del modo migliore per onorare l’amica a quattro zampe, quindi per far svolgere l’ingrato compito, aveva sborsato 350 euro.
Ombretta è stata invece protagonista di una truffa in piena regola. Dopo l’incenerimento, non le è stato consegnato alcun documento attestante l’avvenuto decesso del gatto, e la cenere stessa assomigliava più alla sabbietta della lettiera che non ai resti di un animale.
La proprietaria, resasi conto dell’inganno, è riuscita ad ottenere la bolla di consegna dalla ditta incaricata, ma sfortunatamente il documento non faceva riferimento alla cremazione di un gatto siamese.
Veterinario e vettore sono stati prontamente denunciati dalla signora, e sono tuttora in corso le indagini della Procura.
Riconoscere i furbetti
Non tutti i veterinari sono pronti ad approfittare del dolore altrui. In ogni caso, per evitare di essere raggirati come la povera Ombretta, è sempre consigliabile informarsi sulla ditta contattata e cercare di essere presente alle operazioni
Rischio impunità
Trattandosi nella maggioranza dei casi, di spese non così rilevanti (raramente superiori ai 1.000€), sono pochi a denunciare simili truffe. Sarebbe infatti poco conveniente rivolgersi ad un legale per trascinare i truffatori in giudizio.
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