Le abitudini alimentari di cani e gatti
Di cosa hanno veramente bisogno i nostri animali? Qual è la dieta ottimale, per rendere felici gli amici a quattro zampe e garantire loro un buono stato di salute?
Come per gli esseri umani, anche negli animali domestici l’insorgere di alcune malattie è strettamente correlato all’alimentazione. Una volta appurato che ogni animale ha le proprie abitudini alimentari, il pet food deve seguire delle regole precise.
La funzione sociale del cibo
E’ importante distinguere tra le specie, abbandonando una volta per tutte l’idea che il gatto sia un piccolo cane e quest’ultimo un piccolo uomo. Sebbene sia Fido che Micio siano stati inseriti nell’ordine dei carnivori, a uno studio approfondito, l’unico vero appartenente alla categoria risulta essere solo il gatto.
Gatti
Gli amici baffuti, come la maggior parte dei felini, sono carnivori, predatori solitari riconoscibili dalla dentizione. Grandi canini e denti carnassiali consentono ai gatti di prendere facilmente le prede di taglia più piccola, come roditori e volatili, catturate e mangiate subito dopo.
Anche per questa ragione il cibo per i gatti, non ha un’importanza sociale. I felini domestici convivono in assenza di competizioni inerenti al cibo. Tra le particolarità alimentari dei mici, vanno annoverati innanzitutto:
- fabbisogno proteico
- necessità di assumere la taurina
- sensibilità alla carenza dell’amminoacido arginina
- incapacità di trasformare il b-carotene in vitamina A
- incapacità di convertire il triptofano in niacina
Cane
Discendendo dal lupo, il cane si rapporta al cibo diversamente. Il momento del pasto assume un valore differente per i lupoidi, che in natura sono organizzati in gruppi e agiscono secondo precise gerarchie. L’abitudine di nascondere il cibo con il muso, se in eccesso, deriva proprio da tale discendenza.
Sebbene la dentizione non sia specifica per il consumo di alimenti carnei, l’alimentazione del beniamino dell’uomo resta prevalentemente a base di questi ultimi. Tuttavia la vicinanza dell’uomo, gli ha consentito nel tempo di provare anche altri alimenti, facendolo diventare onnivoro ogni giorno di più.
Ingredienti casalinghi o commerciali
Il dilemma che spesso ci si pone, riguarda la tipologia di alimentazione scelta per il pet. A volte non risulta facilissimo rispettare una dieta altamente digeribile, a base di proteine nobili ricche di aminoacidi, e il giusto apporto di calcio, fosforo, vitamine e sali minerali.
Quando si parla di ingredienti casalinghi, non si intende il cibo avanzato dalla tavola, bensì una dieta composta da ingredienti accuratamente miscelati allo scopo di soddisfare il fabbisogno energetico del peloso. Gli alimenti meno indicati sono quelli che, non contenendo tutti i principi nutritivi, potrebbero aver bisogno di ulteriori integrazioni.
Scatolette e umido rientrano invece nella dieta commerciale, che essendo già studiata per bilanciare tutte le diverse proprietà dei prodotti utilizzati, non richiede aggiunte.
Croccantini o scatolette?
Gli alimenti umidi, vengono definiti tali in base alla percentuale di acqua in essi contenuta: superiore al 60% del contenuto nel caso degli umidi, inferiore al 14% nel caso degli alimenti secchi. Entrambi, se somministrati nelle dosi consigliate, contribuiranno alla crescita dell’animale.
Sebbene i croccantini, risultato di un complesso processo di estrusione e sterilizzazione, siano più pratici per i padroni, gli umidi sono in assoluto i preferiti degli animali!
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