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La lotta dell’Oipa alla violenza online

di Redazione Quattrozampe

violenza online

I maltrattamenti sugli animali continuano, purtroppo, a fare notizia. A questi, punibili penalmente, si aggiungono oggi le violenze virtuali, ossia pubblicazioni di video o immagini celebrative delle efferatezze compiute nei confronti di alcuni animali.

La crudeltà sul web non riguarda soltanto cani e gatti, ma colpisce tutti gli animali, persino le specie “protette”.

Il caso “Angelo”

Angelo, il povero cane torturato e ucciso nel 2016 a Sangineto, in Provincia di Cosenza, ha fatto molto pensare riguardo alla necessità di regolamentare le pubblicazioni nocive contro gli animali, così come avviene già per le persone.

Quali sono conseguenze giuridiche per chi diffonde questi video?

Il rischio derivante dalla divulgazione di questi contenuti multimediali, è senza dubbio l’emulazione. Chiunque potrebbe prendere spunto dalle immagini pubblicate, ritraenti comportamenti illeciti e ripugnanti nei confronti dei pelosi.

Attualmente, la materia non è soggetta ad alcuna normativa e non esiste un’ aggravante per la pubblicazione di video crudeli. Il soggetto tuttalpiù, in sede di processo, potrà essere considerato pericoloso sotto il profilo sociale.

Combattere la crudeltà online

Si possono fare molte cose per combattere il fenomeno ed evitare che si diffonda ulteriormente. Tra queste, le più efficaci sono:

  1. non condividere
  2. denunciare
  3. segnalare al Provider

Non condividere assolutamente questi contenuti digitali può rivelarsi determinante. Critica e sdegno possono, infatti, essere espressi anche senza fare chiari riferimenti.

In secondo luogo, denunciare l’illecito alle autorità e in contemporanea segnalarlo all’Internet Provider (Isp), potrebbe aiutare ad arginare il problema.

Il progetto Oipa

Stop Viral Animal Cruelty è il progetto scaturito dall’accordo tra Oipa Italia e Tutela Digitale, volto proprio all’eliminazione dalla rete di contenuti illeciti. Compilando l’apposito form sul sito dell’associazione, composta da informatici e avvocati specializzati nell’eliminazione dalla rete di contenuti illeciti, sarà possibile segnalare i video pericolosi, ma anche inserzioni per la vendita di animali esotici e dunque vietati.

Si consiglia sempre di diffidare dal commercio di animali online e di allertare immediatamente le autorità.

© Riproduzione riservata.

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