Ritrovati graffiti di cani addomesticati
Nei pressi di un fiume ormai scomparso nel deserto Arabico, è stata ritrovata un’incisione raffigurante dei cani tenuti al guinzaglio. Il graffito, reso noto dal Journal of Anthropological Arcaelology rappresenterebbe una scena di caccia, dimostrando che le antiche popolazioni di quella zona probabilmente usufruivano dell’aiuto dei quattrozampe.
L’area archeologica
L’area collinare dell’Arabia Saudita in cui è stato ritrovato il disegno, un tempo doveva essere un’area rigogliosa, popolata da animali e esseri umani. I ricercatori ipotizzano che il reperto risalga a circa 10 mila anni fa.
Il leit motiv
In tutto sono stati catalogati 156 disegni di cani, raffigurati in modo molto simile tra loro: la caratteristica coda arricciata, le orecchie a punta e il muso poco pronunciato. Alcuni degli animali disegnati sono liberi dal guinzaglio e intenti ad afferrare le prede.
La testimonianza più antica
Si tratta della testimonianza più antica di cani addomesticati mai rinvenuta prima d’ora. Tuttavia le linee che, oggi, appaiono ai nostri occhi come guinzagli, potrebbero anche essere tratti simboleggianti il legame degli animali con i padroni.
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