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A Candiolo un progetto innovativo di pet therapy per i malati oncologici

di Redazione Quattrozampe

A Candiolo un progetto innovativo di pet therapy per i malati oncologici
Noha, uno dei golden retriever scelti per il progetto

Più volte in queste pagine abbiamo sottolineato gli innumerevoli benefici che si possono trarre dalla pet therapy. Ce li conferma un’iniziativa che partirà dal 12 aprile nell’Istituto per la Cura e la Ricerca sul cancro di Candiolo. La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi e l’Associazione Aslan porteranno gli animali nelle corsie dell’ospedale per portare conforto ai degenti.

È un progetto che deriva da un lungo studio della struttura e delle esigenze di reparti e operatori, poiché per la prima volta i cani entreranno direttamente nelle stanze, a contatto con pazienti, parenti e personale. Per dare garanzie dal punto di vista sanitario ogni mese i cani saranno sottoposti a un check up veterinario completo, comprensivo di esami di laboratorio

Verranno coinvolti Noah e Olly, due golden retriever, affiancati da due conduttori ciascuno, i due cani hanno una lunga esperienza di pet therapy, nelle scuole e nelle case di riposo, motivo per cui sono stati scelti per questo progetto. Si tratta, infatti, di una novità assoluta nel panorama italiano: non solo un supporto psicologico per i pazienti, ma un’occasione di ricerca per comprendere quali siano le modalità migliori in cui cani e conduttori possono interagire con i pazienti e i loro familiari.

 

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