Alopecia nel gatto: come si presenta e come si cura
Blacky è un bellissimo gattone nero di undici anni e ben nove chili, nato nel 2006. Trovato in garage abbandonato quando aveva solo due mesi è saltato spontaneamente in braccio alla signora che lo ha incontrato ed è stato adottato, ha vissuto i primi due anni della sua vita in appartamento. Nel 2008 i suoi proprietari si trasferiscono in Francia dove aprono un agriturismo e Blacky si trova improvvisamente immerso nella natura a trascorrere una vita completamente diversa alla quale si adatta meravigliosamente, manifestando doti di intraprendente e di capace predatore, grande cacciatore di topi e uccellini. Nel 2013 ci viene portato in visita perché affetto da tempo da eruzioni cutanee con alopecia, che si erano manifestate dopo la castrazione nel 2008, si presume su base allergica. Già visitato e curato da diversi colleghi in Francia e Italia con la medicina tradizionale: gli venivano somministrate massicce dosi di cortisone e imposto il collare elisabettiano che mal tollerava e una specifica dieta, non aveva manifestato alcun miglioramento e continuava a grattarsi fino a far sanguinare l’area incriminata. Blacky è molto dolce, inizialmente timido: alla prima visita dobbiamo estrarlo dal trasportino, poi rimane adagiato mollemente in braccio alla proprietaria, ma in realtà è molto più vivace di quel che sembra. Ha accettato l’adozione di una gattina in casa manifestando una gelosia non aggressiva. Dopo un anno, quando questa è scomparsa, ha recuperato soddisfatto il prestigio della sua posizione. È un soggetto molto indipendente, ma con grande attaccamento ai proprietari, dai quali richiede affetto e sostegno. In campagna esce la mattina alle cinque anche con temperature basse senza alcun problema e bisogna richiamarlo più volte per farlo rientrare in casa. Non disdegna stare sul calorifero per scaldarsi un po’, ma solo per brevi momenti. Molto disponibile e aperto a nuove conoscenze, socializza con gli ospiti dell’agriturismo e richiede spesso coccole, ma solo a chi gli è simpatico, è molto selettivo nelle sue scelte.
Completa guarigione dopo il rimedio omeopatico
Sottoposto a terapia omeopatica (il rimedio scelto in base alle caratteristiche della malattia e del suo modo di essere), il nostro eroe manifesta una completa guarigione dalle eruzioni cutanee e la ricrescita del pelo, anche altri piccoli acciacchi come una rinite ricorrente si risolvono rapidamente. A tutt’oggi sta benissimo e assume ciclicamente il suo rimedio omeopatico. L’anno scorso, in Francia, era in auto con la proprietaria a circa dieci chilometri da casa quando l’auto è uscita di strada in aperta campagna, nel trambusto e a causa dello spavento si è perso e non è più stato trovato nonostante i ripetuti sforzi per cercarlo. Dopo una settimana si è presentato a casa di notte, in ottima forma, aveva ritrovato la via del ritorno da solo e si era, con tutta probabilità, sostentato con i proventi della sua caccia. Sicuramente l’assunzione nel tempo del suo rimedio omeopatico gli ha permesso di dare, anche questa volta, il meglio di sé stesso facendone un gatto veramente “super”.
di Mauro Dodesini
www.omeopatiapossibile.it
© Riproduzione riservata.