Baffi d’Argento: la prima casa di riposo per cani in Italia
Nel nostro paese ci sono, fortunatamente, molti rifugi che accolgono i cani randagi e se ne prendono cura in attesa di un’adozione. Finora, però, non esisteva un ospizio per cani, una struttura cioè studiata appositamente per i cani anziani, rimasti soli e impauriti dopo una vita trascorsa vicino al proprio amico umano, mancato all’improvviso. Spesso, purtroppo, succede che la famiglia non può occuparsene e i vecchietti a quattro zampe finiscono, da cuccia e coccole, a essere dimenticati in un recinto, al freddo di un canile.
Baffi d’Argento è il primo hospice italiano e l’unico in Europa che accudisce i quattro zampe anziani orfani e abbandonati, accompagnandoli nei loro ultimi giorni di vita, circondati da cure e tanto affetto.
La casa di riposo per cani si trova a Bracciano, nella campagna romana, e comprende un casolare ampio e ben attrezzato, oltre a un ettaro di prati e alberi che lo circondano.
La mission dell’ospizio per cani è garantire una buona qualità della vita ai cani soli e depressi, a causa della morte prematura del loro amico umano o per il suo ricovero all’ospedale, che si trovano in una situazione difficile o che soffrono per le complicazioni dovute all’età.
La Onlus che si prende cura dei cani anziani
Ad accogliere questi animali tristi, bisognosi di cure e affetto, ci sono due donne che amano moltissimo gli animali, a iniziare dall’ideatrice del progetto e artefice della Onlus Baffi d’Argento, Daniela Georgia Salvi, biologa, etologa e fondatrice dell’Accademia Internazionale per lo Studio della Comunicazione con il Cane. Insieme a lei c’è Clara di Silvio, laureata in sociologia e addestratrice cinofila.
Al loro fianco, un gruppo di collaboratori importanti: cliniche veterinarie per le emergenze, veterinari omeopatici e tradizionali, professionisti olistici. Con entusiasmo, tutti hanno deciso di dare il loro contributo per la casa di riposo per cani.
Baffi d’Argento apre le porte a tutti i cani anziani, l’importante è che non siano aggressivi nei confronti degli altri ospiti a quattro zampe, perché nella struttura non esistono gabbie.
I Baffi tristi vengono rassicurati, coccolati e distratti, nel rispetto dei loro desideri, quelli malati sono curati in collaborazione con una clinica veterinaria. Possono scegliere di stare all’aperto e stendersi al sole, oppure all’ombra di un albero, giocare, dedicarsi a una passeggiata rilassante oppure trovare posto in casa.
La Onlus si autofinanzia e prevede una quota di 150 euro per ogni ospite, ma accoglie anche i cani di chi non può affrontare questa spesa, perché, grazie alle donazioni e ai seminari organizzati, si garantiscono cure e sussidi a tutti gli animali presenti.
Un contributo arriva inoltre da altri servizi offerti e aperti a tutti: l’asilo diurno, la pensione (purché gli animali siano socializzati) e il servizio di toelettatura.
Info:
Baffi d’argento
Approfondimenti:
Se ti servono consigli e indicazioni per un gatto ormai vecchietto, leggi Gatto anziano, consigli per una corretta gestione
Gli anni passano per tutti, ma se ci prendiamo cura di corpo e mente, le problematiche dovrebbero essere più gestibili. Leggi Igiene di cane e gatto. Come occuparsi di pulizia e salute dei nostri pet
© Riproduzione riservata.