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Carlino, cane mignon dalla Cina con amore

di Giada Rigolli

Carlino, cane mignon dalla Cina con amore

Il Carlino è un molosso in miniatura, un cane mignon di origine cinese dall’aspetto simpatico e dal carattere carismatico e unico, qualità che gli hanno riservato una certa popolarità sin dagli albori, partendo dalle famiglie imperiali cinesi fino alla Regina Maria Antonietta.

La leggenda più celebre su questa razza canina narra che un giorno il Re degli animali, il leone, si innamorò di uno scoiattolo: i sentimenti erano ricambiati, ma sfortunatamente i due non potevano amarsi a causa delle dimensioni diverse. Il leone chiese agli dei di compiere un miracolo, quello di unirli affinché potessero creare un’unione perfetta. Gli dei ascoltarono le preghiere e dal loro amore nacque un essere speciale: il Carlino. Si pensa, infatti, che questo piccolo cane si atteggi in maniera regale, come se fosse il re dell’universo, proprio per le qualità che ha ereditato dal leone.

Carlino, cane mignon dalla Cina con amore
Geloso e possessivo. Occhio al cibo! Il Carlino tende ad ingrassare.

Il Carlino è un cane unico nel suo genere, ha un fisico ben strutturato, solido e muscoloso, il tutto concentrato in neanche otto chili di peso.

Il cane Carlino è un mini-molosso dal muso buffo e simpatico che assume sempre la medesima espressione che sembra imbronciata e dubbiosa.

Molto diffuso e apprezzato in Italia, ma soprattutto nel Nord Europa, le origini del cane Carlino sembrano essere veramente remote, probabilmente risalenti all’epoca di Confucio, intorno al ‘700 a.C., ma questo cagnolino fu ampiamente rappresentato anche durante la dinastia Han. Il possesso di cani Carlini era riservato solo alla famiglia imperiale cinese, oltre che a poche personalità altolocate.

Prima del XIV secolo il cane Carlino era sconosciuto in Europa e fu proprio in quegli anni che sbarcò nel vecchio continente, “importato” dalle navi mercantili della Compagnia delle Indie, in Olanda, dove si innamorarono presto del piccolo molossoide.

Ma il Carlino si diffuse in breve in altre corti europee, entrando tra le simpatie di potenti regine e nobildonne, come Maria Antonietta, Giuseppina Beauharnais, la Regina Vittoria, oltre che a finire sui nobili grembi di aristocratiche russe, spagnole e inglesi.

Carlino, cane mignon dalla Cina con amore
Caldo, suo peggior nemico. Il cane non suda come noi e regola la propria temperatura corporea attraverso la respirazione, in questo modo riesce a disperdere il calore aumentando la ventilazione polmonare. Per questo il caldo è il peggior nemico del Carlino, proprio per le sue caratteristiche fisiche, con una canna nasale inesistente.

Con il passare dei secoli, a causa delle mode, la fama e diffusione del Carlino divenne altalenante.

Oggi la razza di cane Carlino si rivela perfetta come cane da compagnia per famiglie che vivono in città o per anziani.

Il cane Carlino adora condividere il divano con i suoi riferimenti umani, vive un rapporto simbiotico con il padrone, che dovrà preoccuparsi di mantenerlo in forma, cercando di non cedere al suo sguardo languido e implorante cibo, dedicandogli del tempo per le passeggiate. Se da cuccioli sono vispi, giocherelloni e vivaci, con l’avanzare dell’età (dai tre o quattro anni circa) tendono a impigrirsi sempre di più, godendosi appieno tutte le comodità di casa. Solitamente sono equilibrati e ben disposti con i loro simili e con i gatti, difficilmente sono rissosi.

Il caldo è il loro acerrimo nemico, le caratteristiche fisiche del Carlino, infatti, con la canna nasale inesistente, lo portano a soffrire di sindrome brachicefalica, dunque, attenzione ai mesi afosi e all’attività fisica, il colpo di calore può essere letale.

Altro dettaglio importante: questo cane ha una morfologia particolare e poco funzionale, questo lo rende molto difficile da allevare, dunque, è consigliabile rivolgersi ad allevatori seri ed esperti.

Carlino, cane mignon dalla Cina con amore
Ideale per gli anziani. Proprio per questo suo carattere così mansueto, il Carlino è indicato per le persone anziane, che avranno, tra l’altro, un motivo in più per uscire di casa per accompagnarlo a fare le necessarie uscitine.

ETIMOLOGIA

Appena arrivato in Europa, più precisamente in Olanda, il Carlino venne chiamato Mopshond, in Gran Bretagna venne battezzato come Pug. In Italia il nome Carlino è dovuto a Carlo Bertinazzi, un illustre attore vissuto a metà del XVIII secolo, che era celebre per l’interpretazione di Arlecchino nella commedia dell’arte: ciò che accomuna il cane e l’attore è la maschera di Arlecchino, scura e rugosa, proprio come il particolare muso del Carlino.

#Carlino – Testimonianze dal web

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Domenico Pietrantuono”]Ho visto varie volte dei maschi di Carlino marcare il territorio alzando le zampe posteriori così da sembrare più grandi.[/penci_blockquote]

Approfondimenti:

Leggi la nostra scheda tecnica del Carlino

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