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Australia, il test con i droni che fa spaventare i cani

di Alessandro Macciò

Australia, il test con i droni che fa spaventare i cani

I droni che consegnano a domicilio i prodotti acquistati online non piacciono ai cani.

La conferma arriva da Bonython, in Australia, dove sono in corso i primi test su larga scala della nuova modalità di consegna con i droni.

L’esperimento è gestito da Wing, società controllata da Alphabet, la stessa casa madre di Google. I cittadini che si vedono passare i droni sopra la testa si dividono in favorevoli e contrari. E tra questi ultimi ci sono anche i padroni di animali.

A quanto pare, il problema principale riguarda il rumore emesso dai droni, gli oggetti volanti che vengono utilizzati per trasportare la spesa. Qualcuno ha paragonato il rumore dei droni a quello di una motosega impazzita.

Il frastuono sarebbe tale da aver spinto alcuni abitanti di Bonython a non usare più il giardino. Non sorprende, dunque, che l’atterraggio dei droni finisca per innervosire i cani e spaventarli. Lo stesso discorso tra l’altro riguarda la fase di decollo. La base dei droni infatti si trova vicino a un club cinofilo.

Da quando è iniziato l’esperimento di Wing, molti soci del club hanno smesso di frequentare l’area più vicina al luogo del decollo per non esporre i loro cani al frastuono.

Finora la maggior parte dei clienti si sono detti soddisfatti dal test, che consente di ridurre costi e tempi di attesa. Ma certo bisognerà trovare un modo per tutelare le orecchie dei vicini, animali compresi.

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