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La storia di Peppe, il cane ferito da un petardo nel naso

di Alessandro Macciò

La storia di Peppe, il cane ferito da un petardo nel naso

Infilare un petardo acceso nel naso di un cane è un gesto di una crudeltà inaudita. Eppure è quello che è successo a Peppe, un cane randagio rimasto gravemente ferito dall’esplosione.

Tutto inizia il 20 dicembre nelle campagne tra Vinchiaturo e Barabello, in provincia di Campobasso. Quel giorno Peppe si presenta a casa di una volontaria dell’Apac, l’Associazione Protezione Animali di Campobasso. Il cane è impaurito, ha due anni e pesa circa dieci chili, ma soprattutto ha il volto sfigurato. Dove c’era il naso, c’è una maschera di sangue.

Ai volontari dell’Apac che si prendono cura del cane non ci vuole molto per capire cosa possa aver provocato quel tipo di ferita.

I segni sul volto del cane infatti non sono compatibili con l’aggressione di un animale selvatico, come un lupo o un cinghiale. Anche l’ipotesi del tumore viene scartata. La ricostruzione dell’accaduto è tanto semplice quanto terribile: qualcuno deve aver fatto esplodere un petardo nel naso del cane.

Qualcuno che forse aveva avvicinato il cane fingendo di volergli dare un po’ di cibo, o di volerlo accarezzare.

La storia di Peppe, il cane ferito da un petardo nel naso

Quella che al cane sarà sembrata una mano amica, in realtà apparteneva a un uomo senza scrupoli, che gli ha infilato un petardo acceso nel naso e poi è scappato. Per fortuna, l’incontro con la volontaria dell’Apac ha fatto sì che il cane (ribattezzato Peppe) trovasse tante altre mani pronte ad aiutarlo. I volontari dell’Apac infatti hanno lanciato una raccolta fondi per pagare il costoso intervento chirurgico con cui ricostruire il naso di Peppe. E i social hanno risposto con una vera e propria gara di solidarietà, tanto da raggiungere (e superare) l’importo necessario nel giro di poche ore.

Il lieto fine

L’operazione, eseguita con l’aiuto di una dottoressa arrivata apposta da Roma nonostante la neve, è perfettamente riuscita. Peppe si è ripreso e ha iniziato anche a passeggiare al guinzaglio. Per strada sono in molti a riconoscerlo e a coccolarlo. Chi resta ignoto è l’autore del folle gesto che ha sfigurato Peppe. La polizia lo sta cercando.

La speranza è che questo brutto episodio di violenza sugli animali rimanga un lontano ricordo, e che il cane Peppe possa godersi la sua nuova vita.

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