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Cacciatori e segugi ricevono la benedizione: è polemica

di Alessandro Macciò

Cacciatori e segugi ricevono la benedizione: è polemica

Prima la benedizione dei cacciatori e dei segugi, poi la caccia al cinghiale.

È quello che è successo lo scorso 30 dicembre nelle campagne di Cicerale (Salerno).

Quel giorno infatti il distretto di caccia al cinghiale “Aliento” aveva convocato “la battuta del distretto”, un evento “nel segno della tradizione e della cultura rurale”.

Il programma della battuta di caccia comprendeva anche la benedizione dei cacciatori e dei segugi. Ed è stato proprio questo aspetto a sollevare le proteste di “Veg in Campania” e di altre associazioni animaliste.

Ecco cosa ha scritto Veg in Campania riguardo alla benedizione dei cacciatori e dei segugi:

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=””]Colpisce e purtroppo non sorprende che parte attiva di tale manifestazione sia la Chiesa cattolica che invece dovrebbe, attraverso i suoi ministri, professare valori come la cura del Creato, in una giornata che viene definita come quella in cui la caccia diventa “unione e solidarietà”: in nome della beneficenza si assiste ad una pratica sanguinaria ed anacronistica, non rispettosa del diritto alla vita e alla libertà di ogni essere senziente[/penci_blockquote]

La benedizione dei cacciatori e dei segugi è avvenuta alle 7.30, mentre la “braccata” è iniziata alle 8 e si è conclusa alle 15. È a quel punto che la caccia è diventata “unione e solidarietà”, in quanto i cacciatori hanno donato le spoglie delle prede alla Caritas di Agropoli. Questo però non è bastato a placare le polemiche, anche perché l’evento si è concluso con una cena di caccia al ristorante.

Cacciatori e segugi ricevono la benedizione: è polemica

Oltre a condannare la benedizione dei cacciatori e dei segugi, infatti, Veg in Campania ha ricordato quali sono le dimensioni del fenomeno:

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=””]Si calcola che in Italia, annualmente, nel corso della stagione venatoria, vengano abbattuti 150 milioni di animali. Incredibilmente sottostimati sono invece i dati relativi alle persone uccise e ferite dai cacciatori, che fanno di questa attività un gravissimo problema di pubblica sicurezza. Solo dal 1 settembre al 30 novembre 2018 il totale delle vittime è stato 47, di cui 13 morti e 34 feriti[/penci_blockquote]

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