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Ecco i comportamenti umani che non piacciono al cane

di Dr. Dog - Vieri C. Timosci

Ecco i comportamenti umani che non piacciono al cane

Spesso abbiamo parlato di comportamenti dei cani che per noi possono essere strani o inspiegabili. Vi siete mai chiesti come sono i nostri comportamenti nei confronti dei cani? Ci sono delle cose che noi facciamo in continuazione senza nemmeno chiederci se i nostri amici pelosi le gradiscano. Ecco, qui seguito, il decalogo dei comportamenti umani che non piacciono al cane. I dieci comportamenti umani più bizzarri dal punto di vista dei cani. È il caso di dire, ma quanto siamo strani!

1. Accarezzare il cane sopra la testa

Ogni essere vivente ha uno spazio personale. Chi di più e chi di meno. Come ci sono uomini e donne ai quali piace essere molto vicini o addirittura toccare altre persone in continuazione (i cosiddetti “touchers”); ci sono, invece, altri ai quali non piace. Lo spazio di ognuno è, appunto, “molto personale” e dovrebbe essere rispettato. Ciò vale anche per i cani. Inoltre, nel linguaggio canino ogni approccio frontale o addirittura “da sopra” viene interpretato come un gesto minaccioso. Chiaramente i nostri cani sanno che non abbiamo cattive intenzioni quando li accarezziamo e ci lasciano fare, ma non lo gradiscono. Provate a farlo ora col vostro quattro zampe: cosa fa? Schiva, abbassa la testa e chiude gli occhi, vero? Eccovi la prova. Se proprio vogliamo vedere se un cane ha voglia di essere accarezzato, allora facciamo il test del consenso. Funziona così: accarezzate leggermente il cane e fermatevi ritirando la mano, se il cane si riavvicina, allora vuol dire che consente e potete continuare. Altrimenti, no.

2. Segnali ambigui nei comportamenti dei cani

Molto spesso il nostro linguaggio vocale non corrisponde a quello del corpo. Se, per esempio, chiediamo al nostro cane di venire e poi ci pieghiamo in avanti per “accoglierlo” gli trasmettiamo allo stesso momento due intenzioni opposte. Ricordiamoci che i cani comunicano al novanta per cento col linguaggio del corpo e non con la vocalizzazione. Se ci pieghiamo in avanti, questo vuol dire “stammi lontano”. È un gesto non-invitante, però, allo stesso tempo vocalizziamo la parola “vieni” ed ecco qui che il cane è confuso. Cerchiamo di essere chiari nella nostra comunicazione.

3. Abbracciare il cane

Ecco i comportamenti umani che non piacciono al cane

Internet è pieno di foto e video di persone che abbracciano i cani. Purtroppo questo dà l’impressione che a loro piaccia essere abbracciati. La verità è molto diversa. Noi esseri umani siamo essenzialmente scimmie evolute e abbiamo un modo di scambiarci il contatto sociale molto diverso dal cane. Noi ci tocchiamo e ci abbracciamo proprio come i nostri antenati primati. I cani, invece, non avendo la sensibilità tattile, non usano le zampe come noi le mani. Quando i cani “abbracciano” è un atto di controllo verso l’altro, non di affetto.

Quando noi lo facciamo ai cani, questo comportamento viene bene o male tollerato

Ci sono cani che lo lasciano fare senza resistenza e forse anche un po’ lo apprezzano, ma per molti altri di loro è un comportamento insopportabile. Mi vengono i brividi quando vedo bambini cercare di abbracciare un cane. Molto spesso è proprio questa la ragione delle reazioni canine impreviste che sfociano addirittura in morsi verso gli esseri umani. Ancora peggio è quando cerchiamo di avvicinare il nostro viso al loro. Tanti vengono morsi proprio in questo momento. Francamente, i cani, dal loro punto di vista, hanno perfettamente ragione.

4. Fissare negli occhi il cane, approcciare da davanti e sorridere

Ecco i comportamenti umani che non piacciono al cane

Questi tre comportamenti possono essere interpretati in un modo negativo. Fissare negli occhi vuol dire sfidare. L’approccio frontale è una minaccia come anche mostrare i denti. Basta pensare che l’uomo è l’unico animale al mondo che mostra i denti in amicizia. Nessun altro animale lo fa. Se un leone o un lupo vi mostra i denti è una seria minaccia di aggressione. Bisogna dire, però, che per un cane ben socializzato con gli esseri umani questi comportamenti non sono veramente un problema, perché avrà imparato che il nostro intento non è ostile. Ma per un cane non ben socializzato, per esempio randagio, diventa molto difficile vedere in questi comportamenti umani un fine positivo. Rispettiamo, quindi, il loro modo diverso di comunicare. Siamo consapevoli che dobbiamo mostrare molta cautela nell’approccio che non deve essere mai frontale. La migliore regola è: aspettate che sia il cane ad approcciare voi. Se si avvicina a voi vuol dire che per lui che siete interessanti e questa è una buona base per un’interazione.

5. Una convivenza col cane senza regole e struttura

Non c’è nulla di peggio per un cane che una vita sregolata e priva di struttura. Dare delle regole alla convivenza vi rende affidabili e conseguenti. I nostri cani hanno bisogno proprio di questo per sentirsi sicuri, come i bambini. Regole e strutture danno conforto e costruiscono la fiducia nel padrone. Ricordatevi che i cani, essendo opportunisti, non capiscono il concetto dell’eccezione alla regola. Se le regole sono ferree e chiare non si confondono. Chi vive e gestisce la propria vita un giorno alla volta senza una minima struttura e delle chiare regole non dà un senso di affidabilità al cane. Una persona non affidabile non è una che guida e non dà una direzione precisa. Ciò comunica al cane che il suo “capobranco” umano brancola nel buio. Allora, penserà lui, perché seguirlo?

6. Tenere il cane al guinzaglio corto e non lasciarli annusare durante la passeggiata

Ecco i comportamenti umani che non piacciono al cane

Tanti sono i cani che devono passeggiare al guinzaglio tenuto corto. Questo li priva di una libertà d’azione, anche se comunque limitata dal guinzaglio. Essendo loro maestri a interpretare il nostro stato d’animo attraverso il guinzaglio, tenendolo corto comunichiamo ai cani che siamo stressati o ansiosi, causando anche in loro un aumento di stress. Se lasciamo il guinzaglio morbido, invece, comunichiamo tranquillità e loro si rilassano. Se non diamo loro il tempo di annusare con calma gli odori durante una passeggiata vuol dire privarli di un’importante interazione sociale.

I cani vedono il mondo attraverso il naso come noi con gli occhi

Per loro è molto importante essere aggiornati su chi è passato, se era maschio o femmina, in che stato d’animo e di salute era e se lo conoscono. Per i nostri amici pelosi è come per noi guardare facebook. Ricordiamoci che il guinzaglio è un legame di fiducia tra noi e loro e non deve mai essere abusato.

7. Forzare il cane a interagire con cani o persone che non amano

Molti padroni pensano che il cane sia un animale estremamente socievole e che per questo debba andare d’accordo con tutti ovunque. I cani, proprio come gli esseri umani, non sono tutti uguali. Ci sono esemplari che sicuramente sono a loro agio con tutti gli animali, bipedi e non, in tutte le situazioni, ma ci sono anche altri che non lo sono. Forzarli a interagire in situazioni o con individui che non amano è una pura cattiveria. Accettiamo, invece, che il carattere del nostro compagno peloso non sia solo frutto della genetica e delle esperienze vissute. Non possiamo avere l’arroganza di voler modellarci il cane come fa comodo a noi. Nulla di più sbagliato. Accettiamo, invece, che sia meglio evitare certe situazioni o individui, non tutto si può contro-condizionare. Anche Fido può avere antipatie verso persone, cani o altri animali, rispettiamolo.

8. Essere tesi, paurosi, aggressivi o noiosi

Avete mai notato che i cani ci osservano e ci rispecchiano? Questa loro strategia di evoluzione li ha resi gli animali domestici di maggior successo al mondo proprio perché ci sono così vicini. Se abbiamo un periodo di nervosismo, il nostro cane, non vedendoci più affidabili come prima, non ci prende più sul serio. Anzi, non capendo perché ci comportiamo così, inizia anche lui a essere nervoso senza una specifica ragione. Queste situazioni possono provocare un mutuo scambio che coinvolge entrambi in una spirale di comportamento negativo. State attenti, quindi, a quello che trasmettete al vostro migliore amico, non create un circolo vizioso.

Se Fido è stato da solo a casa per un lungo periodo di tempo, quando rientrate siate divertenti, coinvolgenti e non noiosi. Giocate con lui e non spazientitevi se richiede tutta la vostra attenzione, assecondate le sue esuberanze. Lui vi ha aspettato pazientemente per così tanto tempo e ora che finalmente siete tornati a casa “it’s showtime!”

9. Gli odori forti da evitare nei comportamenti con il cane

Ecco i comportamenti umani che non piacciono al cane

Esporre i nostri amici pelosi a costanti odori forti è una violenza al suo olfatto! Anche se la candela aromatica o il profumo ambientale posso essere per noi piacevoli, ricordatevi che per lui sono migliaia di volte più forti che per noi. Se proprio volete usare questi profumi ambientali cambiate spesso aria o lasciate a disposizione delle stanze dove Fido si possa ritirare per trarre un respiro di sollievo. Mai mettere profumi ambientali dove lui dorme. La continua esposizione a questi elementi chimici può essere, a lungo andare, nociva per entrambi. Se proprio dovete, allora usate essenze naturali e non troppo forti e anche il vostro naso ve ne sarà grato.

10. Il bagnetto del terrore!

Ecco i comportamenti umani che non piacciono al cane

Uno dei momenti più temuti dai cani è proprio quello del bagnetto. Certamente è importante tenere i nostri quattro zampe puliti, ma bisogna rispettare certe regole fondamentali per non fare trasformare questo momento nel “bagnetto dell’orrore”. Abituate, quindi, il vostro cane sin da cucciolo che il bagnetto è un momento bello di relax. Non forzatelo mai e avanzate un passetto alla volta proprio come si fa coi bambini piccoli. Usate un tappetino anti-scivolo in modo tale che il cane non s’irrigidisca pensando di scivolare. L’acqua deve essere tiepida, mai calda e lo shampoo deve essere adatto ai cani (hanno un ph cutaneo diverso dal nostro). Per i cuccioli ci vuole uno shampoo speciale molto delicato.

Non dimenticate di asciugare il pelo lentamente con aria tiepida e se il cane ha paura del phon abituatelo lentamente evitando orecchie viso e naso.

In tutte le mosse che fate ricordatevi di usare sempre il R+, ovvero il rinforzo positivo. Vi posso assicurare che se abbinate dei piccoli bocconcini particolarmente buoni (io uso dei piccoli pezzettini di salmone affumicato) il vostro cane ben presto amerà il giorno del bagnetto e non vedrà l’ora di fare il prossimo.

Approfondimenti:

Di sicuro anche i gatti hanno le loro stranezze. Per saperne di pi clicca qui: I gatti sognano? Anche loro, come noi, lo fanno

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