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I cinque comportamenti più strani dei cani

di Dr. Dog - Vieri C. Timosci

I cinque comportamenti più strani dei cani

L’uomo e il cane sono due animali in stretta sintonia ma molto spesso questo stupendo rapporto che abbiamo solo con loro ci pone delle domande comportamentali che a noi sembrerebbero inspiegabili. In tutti i miei anni da comportamentalista cinofilo mi sono state formulate le più svariate domande sui loro comportamenti difficili da capire. Ecco, i cinque più strani e la loro spiegazione. Li osserviamo e non capiamo perché lo fanno. Ma saranno davvero “anomali” oppure siamo noi che non ci arriviamo? Ecco le risposte:

    1. Perché i cani girano in tondo prima di fare i bisogni?

I cinque comportamenti più strani dei cani

È un comportamento prettamente riservato ai nostri amici a quattro zampe. Intere generazioni di padroni si sono poste questa domanda: perché il mio cane gira e gira prima di farla? Beh, pensate che un gruppo di scienziati tedeschi ha voluto veramente dare una risposta scientifica a questa domanda. Hanno, infatti, seguito ben ottanta cani di diverse razze e taglie per un periodo di due anni, catalogando e osservando il loro comportamento durante questi momenti così delicati.

Una scoperta eccezionale: la magneto-sensibilità dei cani.

Ovvero, i nostri amici pelosi si fanno influenzare o addirittura quasi dirigere dall’intensità e dalla direzione del campo magnetico della terra. Qui si differenzia, però, tra pipì e popò. I maschi, essendo molto più proni a “marcare” il territorio e il loro passaggio con l’urina girano su sé stessi solo quando fanno la popò. Le femmine, invece, lo possono fare in entrambi i casi. Si è scoperto che nel quasi 90% dei casi i cani si “allineano” sull’asse magnetica nord-sud prima di fare i bisogni.

La magneto-sensibilità non è nulla di nuovo.

Molti animali migratori usano il campo magnetico della Terra per orientarsi durante i loro lunghi viaggi, ma questa è la prima volta che la magneto-sensibilità è stata provata in un mammifero. Quindi, cari amici, la prossima volta che vi perdete nel deserto, dovete solo aspettare che il vostro pelosone faccia i bisogni e saprete almeno dove sono nord e sud!

    1. Perché i cani si salutano ogni volta, anche se già si conoscono?

I cinque comportamenti più strani dei cani

Il rito del saluto tra cani a noi umani sembra superfluo. Spesso ci chiediamo il perché si ri-annusano sempre come se s’incontrassero per la prima volta. Beh, la differenza è che noi, essendo animali altamente visivi, siamo molto diversi dai nostri cani che sono olfattivi. Ovvero, noi ci guardiamo intensamente in faccia ogni volta che ci rincontriamo e ci scambiamo le normali cortesie dipendenti dal grado di conoscenza. Il sorriso, il bacio sulla guancia, la stretta di mano, l’abbraccio, ecc. fanno parte del nostro repertorio quando ci salutiamo.

Per i cani il tutto è guidato dal naso.

È proprio lì la grande differenza! I cani quando s’incontrano si annusano in vari punti dove sono collocate le ghiandole che emettono i “profumi” individuali di ogni cane. Quindi, il leccare i genitali, l’annusare il sedere, leccare le labbra, ecc. sono tutti comportamenti assolutamente normali per cani che si incontrano. Il rito dell’incontro è molto più complesso del nostro, perché, a parte questi comportamenti “olfattivi”, subentra nella comunicazione tra cani il loro complessissimo e velocissimo linguaggio del corpo. Infatti, se osservate il vostro Fido al parco, vedrete che non si fa annusare da tutti i cani nello stesso modo o nello stesso momento. Alle volte, appunto, concedere a un altro cane di entrare nella propria zona “intima” può comunicare cose diverse.

“Ti lascio annusare il sedere, se poi posso annusare il tuo”.

Sono, appunto, queste zone che raccolgono la maggior parte degli odori che trasmettono agli altri cani una miriade di messaggi sul proprio stato d’animo, di salute, sull’età ecc. Ecco perché, anche se a molti umani questa invasione di privacy non fa piacere, i cani annusano anche le nostre zone intime. L’incontro tra cani è anche un rito sociale molto importante, perché disegnato dalla natura, appunto, per evitare potenziali conflitti a prescindere.

    1. Perché i cani inclinano la testa quando ci ascoltano?

I cinque comportamenti più strani dei cani

Tutti ci “sciogliamo” nel vedere i cani che inclinano la testa da parte a parte quando gli parliamo! La vera ragione di tale comportamento di “head tilting” non è scientificamente provata, ma siamo abbastanza sicuri di un paio di cose. Intanto sappiamo che l’udito del cane è molto più buono e ampio (più frequenze alte e basse) del nostro.

Fido non solo sente meglio di noi, ma può anche orientare le orecchie singolarmente per individuare meglio la direzione e la distanza del suono.

Siccome l’essere umano è un gran chiacchierone – pensate che in media noi parliamo col nostro cane quattrocento volte al giorno! – Fido si sta semplicemente concentrando per captare nella valanga logorroica del padrone qualche parolina chiave che conosce bene e che per lui è importante: palla, pappa, passeggiata, andiamo, biscotto, ecc. O forse lo fanno semplicemente perché hanno notato che a noi questo comportamento piace, ci fa tenerezza e di solito ci conduce a dar loro ancora più attenzione e magari anche qualche prelibato bocconcino.

Il cane è un opportunista e, quindi, ogni comportamento da noi rinforzato verrà semplicemente mostrato più spesso.

Ma, attenzione: se l’animale inclina ripetutamente o a lungo la testa senza una evidente ragione, può avere un problema di salute che va assolutamente verificato dal veterinario.

    1. Perché il cane continua a tirare al guinzaglio, anche se è ovvio che non debba farlo?

I cinque comportamenti più strani dei cani

Cari amici, è proprio qui il problema. Per il vostro cane non è ovvio! Anche perché siete stati proprio voi a insegnarglielo! Una premessa: i cani che vengono dalla strada e sono in seguito adottati sono spesso privi di competenze sociali. Non avendo mai avuto né un collare né tantomeno un guinzaglio, di colpo dovere essere “costretti” crea loro un disagio al quale cercano di fuggire.

Questi esemplari possono avere problemi al guinzaglio.

Quasi tutti i cani, entrano nelle nostre famiglie quando sono cuccioli di due o tre mesi. Sono piccoli e fragili e noi siamo portati ad assecondarli quando tirano per paura di fargli male. Ma attenzione: è proprio qui che nasce il problema. Il cucciolo impara che per avanzare deve sentire che “ci tira” e noi gli andiamo dietro. Poi, durante il periodo dell’adolescenza, quando la voglia di esplorare il mondo e gli istinti di indipendenza si sviluppano, il cane è talmente attratto dall’ambiente intorno a sé che quando “scopre” qualcosa vuole andarci immediatamente. Se lo assecondiamo, gli continuiamo a insegnare che per raggiungere il suo traguardo deve semplicemente tirarci. Un giorno, poi, il piccolo cucciolo di Labrador che era così dolce e grazioso diventerà un adulto di trenta chili e se avremo la sfortuna di stare dall’altro capo del guinzaglio, saremo inevitabilmente trainati!

Esiste solo un metodo sicuro per insegnare al cane a non tirare: rimanete fermi finché non molla la tensione del guinzaglio.

Con un deciso “bravo” andate avanti. Così il nostro amico impara che per avanzare, il guinzaglio deve essere morbido. Non tirate o strattonate MAI il cane, perché potete provocargli gravi lesioni alla cervicale. Se questo è il consiglio del vostro educatore, cambiatelo! Questo comportamento è anche aggravato dal fatto che al passo normale i cani sono il 33% più veloci di noi. Per loro è innaturale e una vera rottura di scatole passeggiare con noi. Pensate solo che un cane libero di seguire gli stimoli e impulsi che lo circondano cammina velocemente a zig zag. Rendetevi, quindi, più interessanti e stimolanti e vedrete che il tutto sarà “una passeggiata”.

    1. Perché il mio cane scuote il giochino, anche se non è una preda?

I cinque comportamenti più strani dei cani

Il gioco è uno dei comportamenti più complessi e studiati. Che sia da solo, in coppia o con più giocatori il gioco ha tante funzioni che di colpo si possono mutare in situazioni pericolose e serie: insegna ai cani vari comportamenti strettamente legati alla caccia proprio come per i loro lontani antenati discendenti dai lupi. Oggi, però, i nostri amici non devono più cacciare, ma il comportamento predatorio, essendo innato, è rimasto. Scuotere il giochino è, appunto, questo: il momento in cui la preda viene uccisa scuotendola e rompendogli letteralmente l’osso del collo. Abbiamo in passato già parlato della “transizione predatoria” che avviene quando un cane più grande, durante una partita di “acchiapparella” con uno molto più piccolo e forse anche bianco e peloso, vede di colpo in lui una preda da uccidere. Il gioco improvvisamente può prendere una brutta piega. A volte anche letale.

Scuotere il giochino di gomma può sembrare divertente e buffo per noi, ma il fondo dell’azione è molto serio e cruento.

Se i cani sono così intelligenti perché, allora, non capiscono che è solo un osso di gomma? Semplicemente perché i poteri cognitivi davanti all’istinto fanno una piccola pausa. Specialmente davanti all’istinto primordiale e predatorio. Dal Chihuahua al Pastore Tedesco in questo, i cani sono tutti uguali. E poi è un divertentissimo rilascio di energia! Chi non ha mai visto un Golden Retriever che scuote vigorosamente una pallina appesa a una corda colpendosi, così facendo, ripetutamente sulla testa? Vi assicuro che non sta pensando al prossimo pasto e non sta cercando di ucciderla, si sta solo divertendo come un cane!

Approfondimenti:

Leggi anche Se al cucciolo scappa la pipì: guida per educare il cane a fare i bisogni fuori casa

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