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Susanna Tamaro: amo vivere con gli animali

di Maria Paola Gianni

Susanna Tamaro: amo vivere con gli animali

Dopo la tragica morte di Pimpi, la sua adorata cagnolina adottata al canile di Orvieto sei mesi fa e uccisa di recente da un boccone avvelenato, la nota scrittrice Susanna Tamaro è alla ricerca di un nuovo membro della sua famiglia pelosa.

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Susanna Tamaro, scrittrice”]Al momento ho solo due cani presi al canile e quattro gatti, anche loro salvati da situazioni difficili. Quattro Zampe è un bel mensile che seguo sempre con passione, fa un importante lavoro di diffusione sul comportamento degli animali e sul modo migliore per rapportarsi con loro.[/penci_blockquote]

Cara Susanna, come hai scoperto la tua Pimpi segnata dal veleno?

Era scossa da violenti tremiti e non riusciva più a stare in piedi. Siamo corsi alla clinica veterinaria, ma mentre faceva la lavanda gastrica ha avuto due arresti cardiaci. Una dose troppo grande di veleno per un cagnolino di soli otto chili. Ora riposa in pace.

Un tuo commento su chi dispensa bocconi avvelenati? Spesso sono cacciatori…

Sono molte le categorie di esseri umani che somministrano con leggerezza i bocconi avvelenati. I vicini di casa, i pastori – con l’idea di proteggere il gregge dai predatori -, i cercatori di tartufi – per eliminare sul campo la concorrenza – e i cacciatori per eliminare le volpi al momento del rilascio della selvaggina. Naturalmente non si tratta della categoria in sé, ma di alcuni individui che privilegiano scorciatoie illegali. Penso che non si rendano conto del male che fanno.

E ora stai cercando un nuovo cane, sei stata di recente anche alla Muratella, il canile del Comune di Roma…

Sì, lo sto cercando. Sono andata alla Muratella e avevo anche trovato un cane vecchietto, ma per fortuna sua si è rifatto vivo il vecchio proprietario. La ricerca continua. Non è facile. Un cane non è un oggetto. Bisogna che scatti qualcosa di particolare per decidere di vivere insieme tutta la vita.

Quanto è importante condividere la propria vita con gli animali?

Per me è fondamentale. È un’esigenza che ho avuto fin da bambina, ma che ho potuto realizzare soltanto nella mia vita adulta. Sono creature piene di innocenza e di questa innocenza abbiamo bisogno.

Ami più i cani o i gatti? E perché?

Decisamente i cani sono al primo posto, anche se amo moltissimo i gatti e ne ho sempre avuti. Ma con il cane posso fare tante cose che col gatto non è possibile. Anche se, in verità, ho avuto dei gatti che facevano passeggiate con me e si comportavano in modo piuttosto canino. Ho sempre avuto più cani che gatti. È la prima volta che la situazione è invertita.

Se fossi un cane quale tipo di cane vorresti essere e perché? E se fossi un gatto?

Se fossi un cane, sicuramente un Pastore delle Shetland o un Collie. Se fossi un gatto, un esemplare bianco e nero a pelo lungo come la mia amatissima gatta Perla, morta anche lei precocemente di cancro.

Ci racconti una tua giornata tipo nella tua splendida campagna a Orvieto?

Le giornate dipendono dalle stagioni. D’inverno sto più a casa, mentre in primavera ed estate mi occupo dell’orto, del frutteto e delle api. Sto molto fuori. D’inverno, poi, di solito scrivo e quando mi alzo vado a preparare la stufa nel mio studio nel bosco dove passo tutto il giorno.

Come hai adattato la tua casa a loro misura? Dove si rinfrescano i tuoi animali d’estate?

La mia è una normalissima casa di campagna, disseminata di cucce e di ciotole. Ho un piccolo laghetto per i pesci rossi dove ogni tanto i cani sono entrati. Quando avevo un incrocio di Terranova passava molto tempo a sguazzarci, mentre quelli attuali ne ignorano l’esistenza.

Quando vai a dormire loro sono con te?

Nessun animale dorme con me. Quando spengo la luce tutti escono e chiudo la porta. Dormono nel corridoio fuori dalla mia stanza.

Quanto gli animali influenzano i tuoi scritti? E il tuo prossimo libro?

In tutti i miei libri, in una forma e nell’altra, c’è qualche animale. I libri per i bambini – “Cuore di Ciccia”, “Il Cerchio Magico”, “Salta Bart” – ne sono pieni. Ma anche “Luisito”, che è un libro per adulti e la “Tigre e l’Acrobata” hanno come protagonisti due animali. Nell’ultimo che ho scritto, “Il tuo sguardo illumina il mondo”, alla fine c’è un omaggio a Tea, la mia meravigliosa, indimenticabile Border Collie. Per ora non ho nessun altro libro in cantiere.

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