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Traffico di cuccioli, un business da 300 milioni l’anno

di Alessandro Macciò

Traffico di cuccioli, un business da 300 milioni l'anno

Il traffico illegale di cuccioli è un business che vale 300 milioni di euro l’anno e coinvolge circa 400 mila animali provenienti dall’estero. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti sull’ultimo Rapporto Agromafie, resa nota dopo un’operazione che ha portato al sequestro di 108 cagnolini. Tra loro bulldog, maltesi, chihuahua, carlini, barboncini e volpini, tutti acquistati illegalmente nei Paesi dell’Est a poche centinaia di euro e rivenduti anche a prezzo quintuplicato.

Nell’ultimo caso, il traffico illecito di cuccioli stroncato dalle forze dell’ordine fruttava un giro d’affari fino a mezzo milione di euro.

Guadagni per 300 milioni di euro con quasi 400 mila cuccioli provenienti da tutto il mondo, sono questi i numeri del traffico di animali

Traffico di cuccioli, un business da 300 milioni l'anno

L’operazione dei carabinieri forestali

Sono stati i carabinieri forestali di Reggio Emilia a scoprire tutto, facendo scattare le misure cautelari per tre persone residenti o domiciliate nel Reggiano. I tre sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di cuccioli, maltrattamento di animali, frode in commercio, falsità in atti e truffa. Con loro anche altri 11 indagati residenti in Emilia Romagna, Lombardia, Liguria e Toscana. Le indagini erano iniziate nel 2017, dopo altri sequestri della Polstrada di Amaro (Udine) e Pordenone che portarono a un successivo sequestro di 129 cani.

Come funziona il traffico di cuccioli

Secondo Coldiretti, i trafficanti vendono cani e gatti importati a prezzi che oscillano tra 60 e 1.200 euro. Quelli che arrivano con iI traffico illecito sono cuccioli di poche settimane, quasi sempre non svezzati e senza microchip, imbottiti di farmaci per apparire in buona salute. La documentazione contraffatta che accompagna i cuccioli ne attesta la falsa origine italiana, riportando trattamenti vaccinali e profilassi mai eseguiti. Coldiretti denuncia anche la complicità di allevatori e negozianti italiani, accusati di riciclare gli animali di provenienza illegale.

Traffico di cuccioli, un business da 300 milioni l'anno

L’intervento della politica

Dopo l’ultimo caso scoperto di traffico di animali, la politica è scesa in campo annunciando provvedimenti esemplari.

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Gianluca Perilli, vice-capogruppo M5s in Senato”]Abbiamo già pronto un disegno di legge “quadro” di ampio respiro a mia firma che inasprisce le pene per chi si rende protagonista di certi abusi. Ci saranno misure specifiche anche riguardo alla caccia, i cui confini vanno delimitati con maggiore cura. A questo punto non si può più aspettare: presto daremo il là all’iter per iniziare a discutere il testo in Parlamento.[/penci_blockquote]

Il dibattito ha coinvolto anche il vicepremier Matteo Salvini, che si detto pronto a “inasprire le pene e aumentare i controlli”.

Approfondimenti: 

Se vuoi scoprire come viene affrontato il problema all’estero, leggi anche Gran Bretagna, stop alla vendita di cuccioli di cane e gatto nei negozi di animali

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