Un nastro giallo per segnalare i cani “do not disturb”
Mettere un nastro giallo al guinzaglio del proprio cane per segnalare che ha bisogno dei suoi spazi ed è meglio non avvicinarlo. Un po’ come succede coi cartelli “do not disturb” che si appendono alle maniglie delle porte. L’idea è nata in Canada per proteggere i cani meno inclini a socializzare, come quelli fobici o convalescenti.
Grazie ai social, l’iniziativa del nastro giallo per i cani si è diffusa in tutto il mondo ed è arrivata anche in Italia.
Le incomprensioni fra cani
Tutti i cani hanno bisogno di uscire, ma non tutti sono felici di incontrare altre persone e altri cani sul loro cammino. Alcuni di loro infatti possono essere aggressivi, insofferenti o estremamente fragili, per periodi più o meno lunghi della loro vita. Questo può generare tensioni, incomprensioni e anche spiacevoli litigi tra i padroni. Il nastro giallo serve proprio a scongiurare questo tipo di situazioni.
Il rimedio del nastro giallo
Nella maggior parte dei casi, la persona che “disturba” il cane è animata da buoni propositi. Magari vuole solo fargli una carezza, magari vuole farlo giocare con il suo cane. L’unico modo per “difendersi” è provare a dire che il proprio cane non vuole essere disturbato. Spesso però questo non basta, nel senso che l’altra persona tende a sminuire e insiste nel volersi avvicinare al nostro cane. Ecco perché usare il nastro giallo è così importante.
The yellow dog project
Vedendo un nastro giallo al guinzaglio del cane, chi sa cosa significa non cercherebbe nemmeno di avvicinarlo. Questo almeno è quanto è successo in Canada e in molti altri Paesi con “The yellow dog project”, rivolta ai cani “Dinos” (“Dogs in need of space”). Ora gli educatori cinofili sperano che l’iniziativa si diffonda anche in Italia, per rendere meno stressante la passeggiata di Fido.
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