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Ma ce l’hai con me? Quando il gatto è aggressivo

di Ewa Princi

Ma ce l’hai con me? Quando il gatto è aggressivo

Il gatto sta guardando fuori da una finestra e vede il micio del vicino nel cortile. Lo vorrebbe raggiungere ma non può, quindi, si sente frustrato e altamente stimolato. Poi, per caso, il suo coinquilino felino sta camminando proprio lì vicino, ignaro di cosa stia accadendo e il gatto, eccitato, si gira e si scaglia contro il suo amico, con cui vive in armonia da anni. Questo è lo scenario più comune, ma può accadere anche con l’umano o con il cane.

Cosa sta davvero accadendo?

Si chiama “aggressività rediretta”, è una delle forme più comuni di aggressione tra i gatti che vivono nella stessa casa e può essere, oltretutto, un problema difficile da risolvere.

Il gatto diventa aggressivo quando vede o percepisce qualcosa che considera una minaccia o è iperstimolato da qualcosa, ma non è in grado di rispondere direttamente.

L’aggressività reindirizzata si ha, quindi, quando un gatto sperimenta qualcosa che infonde paura, o è troppo stimolante o molto eccitante, e reindirizza la frustrazione, l’aggressività o la paura verso chi gli è più vicino in quel momento.

Succede anche a noi, quando siamo arrabbiati col nostro capo, ma non possiamo dirgli nulla e ci sfoghiamo a casa con un familiare. È la stessa cosa.
Il problema che si sviluppa è che, dopo questo episodio, ogni volta che il “gatto aggressore” vedrà il “gatto vittima”, si ricorderà lo stato di eccitazione che aveva provato in precedenza e attaccherà nuovamente, lasciando in questo modo la vittima estremamente confusa e timorosa.

Ma ce l’hai con me? Quando il gatto è aggressivo

Non sempre, però, si conosce lo stimolo reale che ha causato l’aggressione reindirizzata, a meno che i proprietari non abbiano assistito alla scena. Ma la maggior parte delle volte sembra che questo tipo di aggressione avvenga completamente in modo inaspettato. Se i tuoi gatti che andavano d’accordo stanno vivendo una situazione di aggressione improvvisa, che non sembra avere un senso, è più che probabile che ti trovi di fronte a un’aggressione reindirizzata.

Ma cos’è l’aggressività?

L’aggressività è il secondo problema di comportamento felino più osservato. Anche se, a volte, viene presa meno sul serio dell’aggressività dei cani – forse perché i gatti sono più piccoli e si crede non possano fare seriamente male – i felini aggressivi possono essere davvero feroci.

Rispetto al cane, il gatto ha cinque potenziali armi di attacco: oltre ai denti, anche le unghie affilate delle quattro zampe possono mordere e infliggere gravi ferite, che sono dolorose e possono facilmente infettarsi.

L’aggressività è un comportamento minaccioso o dannoso diretto verso una persona, un altro gatto o altri animali.

Un gatto può essere aggressivo per proteggere il suo territorio, per difendere la prole e per proteggersi se minacciato.

Non è, quindi, qualcosa da affrontare con superficialità. L’aggressione reindirizzata non dovrebbe, in ogni caso, mai essere presa alla leggera.

Quando questi casi non vengono trattati in tempo e ai gatti è permesso di “risolverli” tra loro, spesso si sviluppano altre problematiche come l’eliminazione inappropriata o l’anoressia, perché ora il micio vittima non è più in grado di raggiungere facilmente il cibo, l’acqua o la cassettina e inizia a urinare e defecare in altri luoghi della casa e a non mangiare per la paura.

Cosa fare?

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