Pulce, la gatta affetta da spondilosi vertrebrale, si cura con l’omeopatia
Pulce venne adottata da piccolissima, tanto che i bambini di casa la allattarono col biberon. Gattina bellissima, anche se trovatella, dall’aspetto e dal modo di porsi di una principessa, splendidi occhi azzurri, affettuosissima.
La sua storia racconta come questa gatta ha curato la sua malattia con l’omeopatia.
Fin da piccina cercava il contatto fisico e tuttora aspetta solo che il proprietario si sdrai sul divano per un riposino, per mettersi sulla sua spalla a dormicchiare, ogni volta seguendo un cerimoniale complesso, come se volesse farsi desiderare.
È sempre stata autorevole, dominando tutti i gatti di casa, suoi figli e non, con un semplice sguardo. Sterilizzata a quattro anni, dopo aver avuto tre cucciolate, ha dato il meglio di sé come mamma. Alla seconda cucciolata ha allevato brillantemente i suoi tre micini, più altri quattro abbandonati appena nati e da lei spontaneamente raccolti e portati nel suo nido con gli altri. Ha sempre partorito sul “lettone” dei proprietari debitamente preparato con salviette per accoglierla, per poi trasferire i gattini, a cose fatte, nell’apposita cesta nido.
Prepotente e zuccona, è impossibile farle cambiare idea, è estremamente insistente e assillante, specie in vecchiaia sul cibo, ma anche capace di grandissima dolcezza solo con i proprietari e con i loro figli anche se adulti. Molto indipendente ed emancipata, sicura di sé; cerca i suoi spazi personali isolandosi, non ama condividere niente con gli altri animali di casa, cani o gatti che siano. Molto territoriale, non ha mai tollerato intrusioni di gatti estranei nel suo giardino, se non in gioventù, per fugaci storie amorose. Sempre sanissima, non è mai stata vaccinata.
Nell’ottobre 2018, a 15 anni, tutto a un tratto ha scatti improvvisi: si contrae e urla dal dolore mordendosi la schiena, all’inizio anche ripetutamente, più volte al giorno. Alla radiografia appare un quadro gravissimo di spondilosi vertebrale, estremamente peculiare in un gatto. Ha forte dolore al tatto in zona sacrale. Il pelo, sempre folto e lucente, ora è rado e untuoso. Pulce tende a nascondersi e non si avvicina neanche al proprietario, se non per mangiare. Con una certa difficoltà le prescriviamo un rimedio.
Dopo due mesi di somministrazione del rimedio omeopatico le crisi si sono diradate;
si manifestano ogni settimana o due, anche l’aspetto del pelo è notevolmente migliorato e le intemperanze del carattere si sono quasi normalizzate. Progressivamente le crisi scompaiono.
Oggi la micia si muove decisamente meglio e ha ripreso a saltare con scioltezza per raggiungere i suoi angoli di riposo preferiti. In alto, isolata dal resto del mondo, decisa e autorevole come sempre, mangia con grande appetito e il pelo è tornato lucente. Continuando saltuariamente ad assumere il rimedio omeopatico non ha più crisi ed è ormai sicura di poter invecchiare mantenendo il suo innato stile aristocratico e il suo gelido self-control inglese.
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