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Trasportino “effetto tana”

di Daniela Maccioni

Trasportino “effetto tana”

Un suo corretto uso garantirà a Fido, sin dai primi mesi di vita, uno spazio in cui sentirsi sicuro e protetto ove possa isolarsi nei momenti di caos o stress, e possa sentirsi in un ottimo giaciglio dove dormire e rilassarsi in serenità. Ma attenzione: non deve mai rappresentare una punizione, bensì un angolo appartato, piacevole e confortevole in ogni momento e situazione

L’arrivo di un cucciolo nelle nostre vite rappresenta un vero e proprio cambiamento. Ci si prepara a fare spazio al nuovo membro della famiglia con tutte le accortezze e attenzioni del caso, magari accogliendolo con una morbida e grande cuccia, o riservandogli un intero spazio della casa, magari adagiandolo al centro del salotto, credendo così che possa sentirsi al sicuro e sempre in piacevole compagnia, sotto il controllo vigile del nostro sguardo, pensando che le sue reali esigenze siano sempre più simili alle nostre. Errori comuni e sempre più frequenti, ma inevitabili se non analizzati con l’aiuto di un esperto che potrà aiutarci a comprendere come accogliere Fido nelle nostre case, sin da subito, nel modo più corretto e consono alle sue e alle nostre esigenze.

Trasportino “effetto tana”

I primi mesi sono i più delicati: bisognerà stabilire subito delle precise regole con il cane dandogli, però, la possibilità di adattarsi gradualmente non solo alle nuove dinamiche di “branco/nucleo familiare”, ma anche a nuovi spazi, assecondando così il suo naturale periodo di “socializzazione”, passaggio della sua vita fondamentale per iniziare a conoscere l’uomo, il suo ambiente e tutto quanto lo circondi…

Articolo pubblicato su Quattro Zampe ottobre 2020

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