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L’obesità di Fido e Micio

di Valentina Maggio

L’obesità di Fido e Micio

È una malattia vera e propria, considerata una delle più gravi patologie. Se i nostri pelosi superano almeno il 10% del loro peso ideale sono in sovrappeso. E se il limite oltrepassa il 20% sono obesi e arrivano i problemi. Ecco come prevenirla e combatterla

Gli spuntini fuori orario, la somministrazione dell’alimento a volontà, gli avanzi della cucina, l’esercizio fisico ridotto quasi a zero, sono tra i fattori determinanti per favorire l’eccesso di peso dell’animale, assieme alla predisposizione di certe razze e alla sterilizzazione. L’obesità, infatti, è una delle forme più comuni di malnutrizione in medicina veterinaria. Nel 1973 Meyer la definì come “una condizione patologica caratterizzata da un accumulo di grasso in eccesso rispetto a quello necessario per un’ottimale funzione corporea”. Si tratta di una vera e propria malattia e oggi viene considerata come una delle più gravi patologie della nostra società. Rappresenta, infatti, la malattia nutrizionale più comune nei paesi occidentali.

L’obesità di Fido e Micio

Che cos’è l’obesità?

L’obesità, come appena accennato, è una condizione patologica caratterizzata dall’accumulo eccessivo di tessuto adiposo che può andare a compromettere la salute del soggetto colpito. Origina da uno squilibrio tra l’apporto energetico e il consumo a livello energetico. L’organismo riceve un apporto di calorie ben superiore a quello che in realtà necessita e, di conseguenza, vi è un accumulo sotto forma di massa grassa nell’organismo stesso…

Articolo pubblicato su Quattro Zampe aprile 2021

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