La tana del bianconiglio paradiso del benessere
L’antico casale, adibito ad agriturismo immerso tra le dolci colline della Val d’Orcia, è anche un rifugio che accoglie e salva animali a rischio macello o in difficoltà, promuove la cultura vegan, il rispetto e la giustizia verso ogni essere vivente.
Senia, Frida, Clementina, Diana e Bruna, Dina e Merlino, Winnie, Salvo e Dalì, Allegra, Argo…. Quando pronuncia questi nomi gli occhi color acquamarina di Ludovica Lombardini scintillano in un impeto di tenerezza e di gioia. L’esistenza della giovane donna che alcuni anni fa fece la scelta di lasciare Roma per trasferirsi in Val d’Orcia, ruota attorno al piccolo mondo felice, da lei creato proprio per gli animali dei quali ama narrare le storie, fatte di sofferenze e vicissitudini, ma con il lieto fine dell’incontro con lei al Rifugio La Tana del Bianconiglio.
Un rapporto vero e profondo
Già l’aver ribattezzato i suoi amici e protetti con nomi di solito riservati a noi umani, oppure a personaggi fiabeschi e letterari, fa comprendere quale sia l’approccio di Ludovica al mondo animale: la maialina Senia, la mucca Clementina, la pecora Frida, il coniglio Winnie, l’inseparabile cane Argo…
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di Settembre 2022
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