Thai
Costretto, suo malgrado, a cambiare nome, non è altro che il Siamese di una volta, approdato in Europa alla fine dell’800. All’inizio del XX secolo era considerato un gatto molto elegante e blasonato
È uno dei felini domestici più amati e conosciuti, rimasto nel cuore di tanti appassionati, che rimpiangevano l’aspetto morbido e familiare del Siamese vecchio tipo: ha l’aspetto elegante, raffinato, armoniosamente muscoloso, il musetto paffuto, a mascherina, dove spiccano gli occhioni blu e la pelliccia sfumata in chiaroscuro. Negli anni Sessanta gli allevatori, contagiati dal desiderio di rinnovamento tipico dell’epoca e influenzati dall’atteggiamento dei giudici di gara (spinti a loro volta a seguire le tendenze emergenti), iniziarono a operare una selezione che accentuava alcune caratteristiche morfologiche del Siamese: la testa divenne così appuntita, a triangolo isoscele, le fattezze minute e molto slanciate, le orecchie enormi, il naso lungo e dritto, la coda lunghissima e sottile.
Il felino dalla testa “a mela”
Gli esemplari di tipo tradizionale, più massicci e arrotondati, vennero esclusi dalle linee di sangue scelte per la riproduzione. Soppiantato nelle esposizioni e negli allevamenti dall’esile rivale…
La scheda
Muscoloso, slanciato e tonico, ha mento forte, naso corto e guance piene
RAZZA Thai
ORIGINE Thailandia, cioè l’antico Siam, prima del XVIII secolo
ASCENDENZA Gatti dei templi e delle case
PESO Da 3 a 5 kg la femmina, leggermente più piccola del maschio
IBRIDAZIONI Nessuna
TEMPERAMENTO Affettuosissimo, vivace e intraprendente
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di Marzo 2023
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