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Il rapporto con il pet è cambiato

di Roberto Marchesini

Il rapporto con il pet è cambiato

Ormai è metamorfosi relazionale: non più solo coccole, oggi è cambiata la quotidianità con Fido e Micio legata alla complessità del vivere

I cani e i gatti vivono insieme a noi da millenni e forse per questo diamo per scontata la loro presenza, come se di fatto conoscessimo tutto di loro, quando in realtà non c’è giorno in cui non si scopra un aspetto particolare del loro comportamento, non venga messa in discussione una particolare interpretazione, non si apra la strada a nuove metodiche di lavoro, non si individuino campi inaspettati di relazione.

Il rapporto con il pet è cambiato

Con loro riflettiamo poco

Siamo più riflessivi di fronte a un tablet o a uno smartphone piuttosto che nei riguardi dei nostri amici a quattro zampe, ai quali spetta quasi sempre l’onere di correggere le nostre assurde pretese, sia quelle consolidate dalla tradizione, sia quelle appena emerse nel panorama del possibile. Il fatto è che la relazione con loro non è riducibile a una semplice valutazione oggettiva, del tipo: il cane funziona così e il gatto così.

Articolo pubblicato su Quattrozampe di novembre 2024

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