Maine Coon
Secondo una leggenda era il “gatto da guardia” che di notte scrutava le navi al largo di Cape Cod e faceva accendere il faro per soccorrere i naviganti: dal suo sguardo, intenso e profondo, traspare un temperamento dolce e affettuoso
Il suo strano nome deriva dall’ipotesi assurda che questo magnifico animale fosse frutto dell’incrocio tra una lince del Nord America e un procione (in inglese ratcoon). In effetti, per la taglia imponente, la struttura del corpo, le striature della pelliccia, la grossa coda a pennacchio e la curiosa abitudine di utilizzare le zampe anteriori come piccole mani, per afferrare bocconcini e leccornie, può magari ricordare il simpatico orsetto lavatore, ma un simile ibrido è geneticamente impossibile.
Qualcuno ritiene che il Maine Coon discenda dai felini portati intorno all’anno mille nelle isole di Terranova dalle navi dei Vichinghi, il che spiegherebbe anche la sua somiglianza con il Norvegese delle Foreste (fonte spesso di confusione tra le due razze). Altri pensano che sia il frutto di incroci tra gatti inglesi, arrivati nel Nuovo Continente con i primi coloni, gatti russi e scandinavi e alcuni esemplari di Angora Turco, arrivati dal Medio Oriente…
La scheda
Taglia grande, muscolatura possente da vero atleta, ossatura solida e forte
RAZZA Maine Coon
ORIGINE Costa nord-orientale degli Stati Uniti, 1860-1870
ASCENDENZA Gatti di fattoria del Maine
ALTRI NOMI Maine Shag, Shag Cat
PESO 4,5-8 chili la femmina, 7-10 chili il maschio
IBRIDAZIONI Nessuna
TEMPERAMENTO Fiero, allegro, dolcissimo e socievole
Articolo pubblicato su Quattrozampe di dicembre 2024 / gennaio 2025
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