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Amici Cucciolotti 2014: le figurine che salvano gli animali

di Maria Paola Gianni

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Grazie alla Pizzardi Editore con Amici Cucciolotti 2014 è partita la più grande donazione di cibo mai realizzata prima: 7 milioni di pasti, pari a più di 1300 tonnellate di pet food, per i trovatelli seguiti dall’Ente Nazionale Protezione Animale

Numeri da capogiro, mai sentiti prima: sette milioni di pasti, più di 1.300 tonnellate di cibo di alta qualità, per una fornitura di un anno intero, a favore dei “trovatelli” dei rifugi ENPA. Si prospetta un bel 2014, dunque, per i nostri amici più sfortunati. Il progetto si chiama “ciotole piene”, durerà un anno, e tutto grazie alla collezione di figurine Amici Cucciolotti 2014 della Pizzardi Editore.

Con 135mila pasti ricevuti, le Sezioni Enpa di Monza, Piazza Armerina (Enna), Santa Croce Camerina (Ragusa), Siracusa, Lecce, Pizzo e Sulmona (L’Aquila) sono le prime ad avere beneficiato della più grande donazione di cibo a favore degli animali, mai posta in essere nel nostro Paese.

Marco Bravi (ENPA): alleanza mondo profit e non

Come spiega Marco Bravi, responsabile comunicazione e sviluppo iniziative di ENPA, “il progetto nasce da una vera e propria alleanza tra il mondo del profit e quello del no-profit, grazie alla quale i ‘trovatelli’ dei rifugi ENPA avranno la ciotola piena per tutto il 2014. In un momento così difficile per il ‘sistema-Paese’, con una mancanza di risorse che rischia di frustrare la passione, la dedizione e l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini di ENPA a favore degli animali, l’operazione ‘ciotole piene’ si trasforma in una formidabile iniezione di fiducia”.

Grazie alla Pizzardi Editore

Un’alleanza, questa, di cui è protagonista, al fianco dell’Ente nazionale protezione animali, la Pizzardi Editore, partner dell’associazione dal 2007, che quest’anno ha scelto di rafforzare il proprio impegno per la tutela degli animali, donando addirittura sette milioni di pasti, equivalenti a più di 1.300 tonnellate di cibo di alta qualità, realizzando così un gesto di elevato valore non solo pratico, ma simbolico.

La Pizzardi Editore ha dimostrato come sia possibile – anche in un periodo di profonda crisi economica, specie nel comparto dell’editoria – crescere e imporsi sul mercato valorizzando la propria responsabilità sociale, non solo verso gli animali ma, più in generale, verso l’ambiente tutto (è stata la prima, nell’ambito dei collezionabili, a utilizzare solo carta certificata per gli album e le figurine).

Carla Rocchi (presidente ENPA): “un progetto di vita”

“Da sempre l’azione del nutrire ha, nel mondo delle relazioni, un’importanza primaria. Chi nutre protegge, chi nutre offre sicurezza e progetto di vita, chi nutre esprime amore”, commenta la presidente nazionale dell’ENPA, Carla Rocchi, che aggiunge: “E chiunque abbia animali nella propria casa, o si sia occupato di una colonia felina o, più semplicemente, abbia attivato una piccola mangiatoia per gli uccelli, ha sperimentato il legame fortissimo che si instaura con queste creature”.

“Sapere che, dalla diffusione della raccolta di figurine Amici Cucciolotti, sempre meglio curata e sempre più apprezzata, deriva la possibilità di nutrire un numero così alto di animali”, continua Carla Rocchi, “significa attivare una catena di solidarietà che unisce, in un unico sforzo generoso, gli ideatori dell’iniziativa: l’ENPA e i numerosissimi bambini che, partecipando a essa, hanno permesso a questo meraviglioso progetto di diventare realtà”.

Legame tra collezionismo e amore per gli animali

Del resto, come sottolinea l’etologo Danilo Mainardi, esiste un trait d’union tra il collezionare figurine, l’amore per gli animali e la natura, e lo sviluppo psicologico dei bambini. “Nei primi tre anni di vita i bambini imparano a parlare”, osserva l’etologo, “gradualmente si perfezionano e si arricchiscono di nuovi vocaboli e di nuovi significati. Associano via via simboli verbali a oggetti e azioni. Un percorso d’apprendimento facilitato se accompagnato da un comportamento ludico o da un’emozione”. È proprio ciò che avviene con una raccolta di figurine. Se poi ha come protagonisti gli animali, tale raccolta può rafforzare quella biofilia, intesa come curiosità e attrazione per la natura, che ha svolto un ruolo fondamentale per l’evoluzione della specie umana.

La biofilia affiora soprattutto nei bambini, anche i più urbanizzati, e con essa anche la forte passione per la classificazione delle cose. E una collezione di figurine di animali probabilmente intercetta e fa esprimere queste naturali attitudini che ci trasciniamo dietro con la nostra storia evolutiva”, aggiunge Mainardi.

Stefano Cantini (Pizzardi): “Grande progetto sociale”

“Grazie al sodalizio con l’ENPA, abbiamo trasformato un prodotto commerciale tradizionale in un grande progetto sociale innovativo che si concretizza ogni anno con iniziative solidali che coinvolgono e sensibilizzano milioni di bambini e le loro famiglie”, conclude Stefano Cantini, responsabile campagne solidali Pizzardi Editore, che aggiunge: “Il motto ‘le figurine che salvano gli animali’, che accompagna il logo Amici Cucciolotti, non rappresenta un claim pubblicitario; rappresenta il cuore stesso della mission aziendale.

Per il 2014, sapendo che la Protezione Animali non beneficia di sovvenzioni statali e che sopravvive invece grazie alle donazioni dei privati, abbiamo deciso di fornire per un anno intero il cibo necessario per tutti i cani e i gatti accuditi dall’ENPA: 7.000.000 di ciotole piene. Quest’anno i bambini, aprendo ogni bustina, potranno quindi immaginare che stanno versando qualche crocchetta nella ciotola di un ‘trovatello’”.

Di Maria Paola Gianni

 

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