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Cane rapito: verità o leggenda metropolitana?

di Redazione Quattrozampe

Cane rapito

Quando si sa di un cane rapito ci si stringe il cuore. “Ci hanno rubato Pepito, aiutateci a ritrovarlo”. L’appello, pubblicato su Facebook, lo hanno postato i proprietari del cagnolino, un cucciolo di Chihuahua – ha solo 4 mesi – di colore nero focato, dotato di chip. “Dal video delle telecamere di sorveglianza”, prosegue l’appello, “si vede una donna con capelli lunghi e neri” che entra nel giardino dell’abitazione a Catena di Quarrata (Pistoia), cammina lungo il vialetto e poi esce dal campo visivo della telecamera, salvo poi ricomparire poco dopo avviata verso l’uscita.
“Probabilmente”, si legge ancora nell’appello, “voleva entrare in casa, ma non le è riuscito e allora ha preso il cane ed è andata via a bordo del motorino con il quale è arrivata, un Aprilia Scarabeo bianco con bauletto dello stesso colore”.

Appelli plurimi: molta angoscia

cane-rapito (2)L’appello per Pepito è solo uno dei tanti che si trovano in rete. Parlano di furti, di sequestri, di rapimenti. Accanto ad appelli seri, come in questo caso, siti e blog sono però invasi anche da vere e proprie “bufale acchiappa-click”. “È noto che ci sono addirittura associazioni specializzate nel gonfiare dati e inventare notizie sensazionalistiche pur di essere pubblicati sui giornali o sui siti”, dice il presidente di Amici della Terra Lombardia, Stefano Apuzzo. E allora ecco che sul web (e talvolta pure sui giornali) fioriscono e impazzano le storie su cani rubati per essere rivenduti a ristoranti cinesi, su furgoni che girano per le periferie “prelevando” animali, su bande di malfattori che aggrediscono e strappano cagnolini ai loro proprietari. Le ipotesi finali sono variamente sinistre: lotte clandestine (cani rubati per “allenare” i campioni), racket delle elemosine (cuccioli rapiti per affiancare gli accattoni), mercato di carne e pelle, vivisezione, allevamento irregolare, zooerastia, messe nere e sadismi. “Tutto questo esiste, purtroppo, ma è fortunatamente un fenomeno residuale”, spiega Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio nazionale Zoomafia della Lav. Tra i furti certi (in base a effrazioni) o presunti tali (eclissamenti repentini, fughe e smarrimenti) c’è, infatti, spesso confusione.

cane rapito, furto o smarrimento?

“In molti casi”, spiega Valeria Rossi, educatrice cinofila e “anima” del sito tipresentoilcane.com, “il furto viene ipotizzato dai proprietari del cane o gatto. In realtà si tratta solo di un’illusione tesa a contrastare l’ipotesi che l’animale sia scappato per conto suo”. “Il mio cane non mi avrebbe mai lasciato di sua spontanea volontà!” è il pensiero che fa scattare l’ipotesi del furto, anche quando la realtà è diversa. “Non si deve mai pensare alle fughe canine come a tentativi di ‘abbandonare’ la propria famiglia”, continua Rossi. “Con rare eccezioni, quando il cane scappa, non intende certo andarsene per sempre. Lui pensa di ‘andare a farsi un giro’, richiamato molto spesso – per non dire quasi sempre – dagli effluvi di una cagnetta in calore, che i cani sentono a chilometri di distanza.

A volte si sono solo allontanati

Cane rapitoOppure, semplicemente, si annoia e pensa che sia una buona idea quella di ispezionare un po’ i dintorni. Non è un ‘tradimento’ e non deve essere considerato un atto di ‘disamore’, cosa che spinge molti umani a rigettare l’idea della fuga e quindi a pensare al furto: lui avrebbe tutte le migliori intenzioni di tornare. Ma purtroppo può succedere che si perda (e succede con una certa frequenza: non è poi così scontato che tutti i Lassie sappiano tornare a casa…), o che finisca vittima di un incidente stradale, o magari venga raccolto da qualcuno che lo ritiene perso o abbandonato e se lo carica in macchina e se lo porta a casa. Se tutti ci rendessimo conto di questa realtà, forse si griderebbe meno “al lupo” immaginando ogni santa volta biechi figuri che si sono introdotti in casa nostra per portarci via il cane. E se si gridasse meno “al lupo”, forse sarebbero presi in maggiore considerazione i reali furti di cani o gatti, che purtroppo esistono”, conclude Rossi.

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Vuoi saperne di più?

Abbiamo dedicato a questo tema un ampio articolo pubblicato sul numero di giugno del nostro giornale. Nel servizio parliamo di alcuni casi reali, e di come sono stati affrontati. Raccontiamo storie di cani rapiti, smarriti e rubati. Se te lo sei perso, puoi recuperarlo scaricando la App e leggendolo sul giornale digitale, basta andare a questo collegamento.

 

 

 

 

A cura di Edgar Meyer

Foto da Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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