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Cucciolo regalato a Natale: ecco cosa ricordare

di Redazione Quattrozampe

Regalare un cucciolo

In questo periodo un pensiero molto gettonato è stato quello di avere un cucciolo regalato a Natale.

Questa tradizione può avere esiti davvero funesti per i nostri amici a quattro zampe che spesso vengono considerati dei veri e propri giocattoli.

Un’ottima alternativa a un cucciolo regalato a Natale è un certificato d’adozione. È un documento che non vincola all’adozione di un cagnolino o un gattino, contenente un servizio fotografico e tutte le informazioni del vostro amico prescelto. Oltre alle spiegazioni su cosa comporta un’adozione in termini di responsabilità, lascia libere le persone di scegliere se procedere o meno con l’adozione.

Altra soluzione è l’adozione a distanza che consente agli animali ospiti di canili e gattili di condurre, comunque, un’esistenza serena e accettabile in pensione. Chi sottoscrive un’adozione a distanza contribuisce alle spese di mantenimento dell’adottato, nonché alle spese veterinarie necessarie al suo benessere e in cambio riceverà periodicamente notizie e foto dell’animale adottato.

In ultimo, esiste anche una diversa alternativa: anziché un cucciolo in carne e ossa, si può donare a una famiglia amica una vacanza educativa, in genere della durata di un weekend.

Vi sono molte località che organizzano piccoli viaggi in compagnia di cani e gatti, con un training intensivo sulle loro necessità.

Ma se proprio il dono fatto trovare sotto l’albero è un quattro zampe, ecco cosa non dovete dimenticare.

10 cose da ricordare assolutamente ora che è arrivato un cucciolo

  1. Il cucciolo combina disastri, piccoli e grandi: fa i bisogni in casa, sporca, rompe le cose, rosicchia.
  2. Il cucciolo richiede tempo per la sua educazione (può essere spesso esuberante), dedizione costante e attenzione.
  3. Il cucciolo, se comprato dai negozi o da allevatori senza scrupoli, può essere nato da consanguinei e avere problemi comportamentali e di salute gravi.
  4. Il cucciolo cresce. Banalmente, quel musino buffo sparirà e vi ritroverete, dopo pochi mesi, con un animale adulto di una certa stazza e il suo carattere, che voi avrete formato più o meno bene.
  5. Non saranno i bambini a badare al cucciolo, a meno che non li avrete responsabilizzati a tal punto da farlo.
  6. Il cucciolo costa: dai vaccini alle visite veterinarie, dal cibo specifico all’eventuale educatore. Quello che farete col cucciolo si rifletterà sull’educazione dei vostri figli: comprarlo insegnerà loro che anche la vita è merce, darlo via insegnerà a non prendersi responsabilità.
  7. Il cucciolo ha bisogno di tempo non solo per mangiare o fare i bisogni: deve socializzare, giocare e avere stimoli.
  8. Il cucciolo non può venire con voi in vacanza dappertutto: dovrete probabilmente cambiare abitudini, organizzandovi bene o trovando persone fidate per accudirlo durante le ferie o i viaggi.
  9. Il cucciolo dipende in tutto e per tutto da noi, sia emotivamente sia per le necessità di base.

 

 

 

A cura di Valentina Maggio – Nutrizionista cane e gatto e Istruttore cinofilo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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