Emilia Romagna vicina al vietare gli allevamenti per pellicce
La Regione Emilia Romagna è sempre più vicina al vietare gli allevamenti per pellicce, grazie ad una proposta di legge e ad una petizione regionale. Il 16 dicembre scorso la consigliera Gabriella Meo (SEL-Verdi) ha annunciato il deposito della proposta di legge regionale in materia di “divieto di allevamento di animali per la produzione di pellicce” che, se approvata, consentirà all’Emilia Romagna di essere la prima Regione a vietare ufficialmente gli allevamenti di animali “da pelliccia” sul proprio territorio. La proposta legislativa, il cui testo è stato condiviso con la LAV, è stata sottoscritta trasversalmente da consiglieri di tutte le forze politiche, Pd, FdS, Lega Nord, IdV, M5S, Sel e Gruppo misto, ed è stata presentata ieri presso la saletta stampa dell’Assemblea Legislativa. La LAV ha anche avviato una petizione regionale che ha visto la partecipazione di altre associazioni, animaliste e di protezione ambientale (Animal Empathy, AnimAnimale, Animal Liberation, Animo, Anpana, Bologna Animale, Bologna Zoofila, Cattolici Vegetariani, Cruelty Free, La Compagnia degli Animali, LAC, LIDA Emilia Romagna), che in meno di un mese ha raccolto ben 6000 firme, consegnate ai Presidenti dei Gruppi Consiliari ed al Presidente del Consiglio Regionale. I consiglieri regionali dell’Emilia Romagna si sono già dimostrati molto attenti e sensibili alle preoccupazioni degli italiani (secondo Eurispes l’85.5% è contrario all’uccisione di animali per la loro pelliccia) approvando a larghissima maggioranza la Risoluzione 4201 del 17 luglio 2013, con la quale chiedevano al Parlamento di avviare subito l’iter della proposta di legge nazionale. Con questa ulteriore iniziativa, l’Emilia Romagna manda un esplicito segnale al Parlamento: in attesa del bando nazionale di questi allevamenti, sarà la regione a metterli fuori legge!
Fonte www.lav.it
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