Finalmente potranno venire a trovarci in ospedale!
Gli ospedali della Toscana aprono le proprie porte alle visite a quattro zampe: gli animali domestici registrati all’anagrafe e che vivono con il degente possono fargli visita. Ne abbiamo parlato qui. Vediamo come si evolve la cosa nel resto d’Italia.
Proposte anche per Friuli e Lombardia
La Toscana non è l’unica regione pronta al cambiamento. Anche il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, infatti, ha approvato all’unanimità le modifiche alla legge regionale 20/2012. Tra i vari emendamenti c’è quello che riguarda l’accesso degli animali da affezione nelle strutture residenziali e ospedaliere regionali, pubbliche e private accreditate, qualora sia previsto dalla Direzione sanitaria. Una proposta di legge è, invece, nel calderone per la Lombardia, dove è stato presentato dalla lista Maroni un progetto regionale al fine di tutelare gli animali d’affezione e contrastare il randagismo. Tra le novità il libero ingresso dei cani in tutta la Regione, inclusi gli ospedali pubblici e privati, accreditati anche dal Servizio Sanitario Regionale, “nel rispetto delle disposizioni e dei criteri individuati e disciplinati dalle direzioni sanitarie”. Lara Magoni, campionessa bergamasca di sci e Consigliere regionale del Gruppo Maroni Presidente, è colei che ha presentato il progetto in Regione e che, a tal proposito, ha ricordato il gesto fatto dai medici quando il marito era ricoverato in un hospice di Milano. “Gli animali non erano ammessi, ma permisero comunque a Roberto di stare un po’ col nostro cane”. L’obiettivo è che questa diventi la regola in tutte le strutture ospedaliere, e non l’eccezione, vista ormai anche l’importanza della pet therapy.
Opportunità di sollievo

a cura di Federica Forte
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