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Gorgona: riabilitazione con gli animali

di Redazione Quattrozampe

Gorgona: riabilitazione con gli animali

di Lino Cavedon* – foto di Rachele Z. Cecchini

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*Centro Studi Terapie con gli animali Teca

© RIRODUZIONE RISERVATA

 

Marco Verdone è il medico veterinario che da venticinque anni ha la responsabilità della cura degli animali presenti sull’isola di Gorgona e ne ha seguito e le sorti fino in fondo. Grazie a Carlo Mazzerbo, il direttore che per circa vent’anni ha gestito la Casa di Reclusione di Gorgona, Marco ha dato avvio a una lunga riflessione sulla qualità della vita degli animali sull’isola e sulla relazione che loro stabiliscono con gli umani, sia reclusi che liberi. Spiega Marco: “Se lo scopo del carcere è aiutare le persone a riflettere sul loro passato offrendo anche prospettive future, insegnare ad avere rispetto per la vita degli animali, i più deboli, ha uno straordinario valore etico e riabilitativo”.

Compagni di vita che non giudicano

1A Gorgona gli animali sono compagni di vita dei detenuti: loro non giudicano, la loro diversità aiuta a riflettere, a mettersi in discussione. Sono i migliori terapeuti e Marco li considera “educatori non istituzionali”.

Com’è emersa questa consapevolezza nei riguardi degli animali che si allevano? Ce lo illustra Marco con grande fervore e passione contagiosa: “Sono state tre le tappe fondamentali che hanno condotto a questa nuova frontiera etica per Gorgona. La prima è stata l’immediata liberazione di quasi tutti gli animali allevati, sin dall’inizio degli anni ’90, recependo come l’esigenza fondamentale fosse il rispetto del movimento libero, in spazi aperti e in compagnia. Successivamente è intervenuta la medicina omeopatica che ha anche fornito una cornice culturale di grande rispetto e di particolare efficacia. Infine, la terza tappa è nata dall’osservazione e della diretta esperienza della stretta relazione umano-animale tipica di Gorgona e che ci ha aiutato ad aprire le porte verso la possibilità di estendere almeno alcuni diritti fondamentali agli animali allevati”.

Sos gorgona

Nel 2015 all’agronomo Francesco Presti non è stato più rinnovato il contratto di collaborazione e, sempre dal marzo di quest’anno, l’Asl 6 di Livorno ha trasferito il veterinario Marco Verdone. Con Gorgona divenuta sezione distaccata del carcere di Livorno, anche il direttore Carlo Mazzerbo non ha più l’incarico. Cosa ne sarà del progetto educativo, etico e sociale di Gorgona? Chi curerà gli animali dell’isola e ne tutelerà la vita, così come espresso nella loro Carta dei diritti e nei “decreti di grazia”? Come verranno sviluppate le medicine Complementari di cui Gorgona è diventata per la stessa regione Toscana un’importante esperienza pilota? L’esperienza maturata a Gorgona negli ultimi 25 anni è un patrimonio pubblico che va sostenuto. Ce lo chiede tutta la vasta rete solidale che si è costituita e ogni singola persona che ha conosciuto il nobile progetto di quest’ultima isola-carcere.

 

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