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I Collie: socievoli e affettuosi

di Redazione Quattrozampe

I Collie: socievoli e affettuosi

Pubblichiamo con piacere un’interessante lettera sul Collie e sulla loro natura e sulle difficoltà che questa razza incontra in Italia…

 

Gentile Redazione,

sono appassionata proprietaria di Collie da oltre 30 anni. Ho 37 anni, ho i Collie da quando sono nata e sono socia Sic (Società italiana Collies) dove vengo spesso incaricata di occuparmi di tutto quanto concerne “il lavoro”. Ho inoltre una piccola scuola di Agility, il Rock’n’Dogs. I miei cani (Collie, naturalmente), fanno agility e obedience. E quando ho possibilità, pratico anche un po’ di herding. Naturalmente hanno superato brillantemente il Tanc. In merito al cane del mese uscito sul Quattro Zampe di febbraio, ho trovato che l’articolo presenti un cane diverso da ciò che dovrebbe essere il vero cane da Pastore Scozzese. Il Collie ben allevato e selezionato è un cane versatile, intelligente, adattabile e molto equilibrato. Non ha alcun problema con “l’attuale contesto urbano: la città, il traffico, i rumori e le situazioni eccessivamente caotiche”. E, come dice testualmente lo standard “deve essere socievole, senza traccia di aggressività o nervosismo”. Quindi, se selezionato in maniera corretta, con il giusto equilibrio e solidità mentale, non “fa fatica a socializzare”. Per questo, secondo me, non andava scritto che il Collie che si rifiuta di uscire se piove.

Quello che realmente succede, soprattutto in alcuni paesi come l’Italia e la Francia, è che i Collie vengono selezionati solo in funzione di quelle caratteristiche estetiche che permettono la vittoria nelle esposizioni, senza più tener conto del carattere e dell’attitudine. Ecco perché “da noi vengono preferiti i Border Collie e i Retriever”. Non è per “pregiudizi “, ma per l’oggettiva valutazione dei soggetti che si incontrano al giorno d’oggi.

Grazie per l’attenzione,

Cecilia Luisa Esposito (www.rockandogs.com)

  

Ed ecco la nostra risposta…

Gentilissima Cecilia Luisa Esposito

nel ringraziarla per l’attenzione dedicata al “cane del mese” del numero di febbraio della nostra rivista, in quanto lettrice ma soprattutto in quanto proprietaria dedita alla razza, ci tengo a sottolineare l’importanza della categoria di appartenenza di ciascun cane, perché rispecchia l’indole profonda di ogni soggetto (con la premessa che indubbiamente debbono essere ben allevati e correttamente selezionati). Non ho dubbi che un Collie che fa agility, obedience, herding, che è stato preparato per i Tanc (superati brillantemente!) ed è in mano ad un’esperta della razza quale lei sicuramente è, non abbia problemi con il contesto urbano! A loro è concessa una tale ampia valvola di sfogo che poi sono in pace di sicuro con il mondo…

Io nei miei articoli metto sempre particolare enfasi sulle caratteristiche originarie di ciascuna razza, proprio perché quando queste sono rispettate, il rapporto diventa idilliaco: una simbiosi in grado di far affrontare al cane qualsiasi situazione.

Il resto del servizio è tratto dalle esperienze personali di proprietari e allevatori di indubbia fama e comprovata esperienza, che non avrei quindi motivo di mettere in discussione; lei stessa peraltro afferma che oggi “l’oggettiva valutazione dei soggetti nei ring delle esposizioni fa preferire altre razze…”. Il segreto della felicità dei cani (e dei padroni) è nel rispetto della loro indole, complimenti quindi per tutto quello che fa con e per i suoi cani!

Sofia Golden

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