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I giochi di attivazione mentale

di Redazione Quattrozampe

I giochi di attivazione mentale

Abbiamo già visto come sia importante e fondamentale per i nostri amici a quattro zampe oltre che per noi fare movimento in modo divertente. Ci sono molte discipline, ma non tutte sono praticabili…

L’attivazione mentale

E quando il tempo o il momento non lo permette, altrettanto validi sono i giochi di attivazione mentale attraverso i quali cani e gatti sviluppano capacità cognitive e aumentano la propria autostima. Essere concentrati su un problema da risolvere è anche un modo per controllare le emozioni, divertirsi, stancarsi e sentirsi appagato, dato che la risoluzione porta sempre a un premio gradito. Sono giochi che possono essere acquistati o costruiti con materiale di riciclo che abbiamo in casa. Anche il cerca-trova rientra tra questi ed è un gioco molto divertente, forse più per il cane che per il gatto. Sfrutta il fiuto di Fido e anche questo gli permette di concentrarsi su un’attività che lo premia continuamente.

Per i soggetti iperattivi, che soffrono quindi di sindrome di ipersensibilità-iperattività (Hs-ha) praticare giochi che richiedono un’attività mentale dove c’è una forte motivazione, come potrebbe essere il cibo, è utile a far scaricare energie, non solo fisiche ma anche mentali.

 

Attivazione mentale: le regole di base

Il tempo che si deve lasciare al cane per la risoluzione del gioco è 20 minuti

■ Pazienza innanzitutto, mai farsi prendere dall’ansia e dalla voglia che il cane risolva in fretta il gioco

■ I primi 20 minuti il cane può fare tutto quello che vuole, sta a noi evitare in anticipo eventuali pericoli

■ Mai aiutare il cane, deve impegnarsi da solo.

■ Procedere sempre per gradi, se serve fare un passo indietro e proporre un gioco più semplice

■ Non si deve dire nulla al cane quando gli si propone il gioco (vai, fai, ecc…)

■ Non incitare mentre il cane sta cercando di risolvere il gioco

■ Non richiamarlo se sta facendo qualcosa che non vogliamo faccia

■ Non sgridarlo

■ Non farsi intimorire, corrompere o impietosire

■ Se il cane sembra disinteressato o sembra rinunciare, alzare la “posta in gioco”

■ Imparare a comunicare col cane per “aiutarlo” ad abbassare il suo livello di stress

■ Durante la risoluzione del gioco un po’ di stress è normale, l’importante è che il cane non entri in frustrazione

■ Finire la sessione di lavoro sempre in positivo (ma non aiutarlo mai!), se serve fare un passo indietro

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